Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Per la procura sarebbe falsa la ricostruzione di quanto accaduto in A22 nel 2012
a giudizio il 12 giugno dal Gip di Vicenza Massimo Gerace. L’accusa è di falso ideologico: secondo la procura quel giorno i due redassero tre verbali di contestazione del codice della strada a carico di Welponer attestando una falsa ricostruzione dell’accaduto. Sotto accusa anche la relazione di servizio e una segnalazione di infrazioni stradali.
I due agenti dell’ufficio scorte hanno sempre sostenuto di essere stati loro quelli picchiati dal camionista, e non il contrario. Una tesi validata anche dal collaboratore di giustizia che stavano scortando, unico testimone oculare di quanto accaduto. Il trasportato aveva dichiarato in aula che era stato il veronese Welponer a comportarsi da pazzo in autostrada, inseguendo gli agenti e rivolgendo loro gestacci, fino a che avevano accostato. Aveva anche detto che era stato sempre il camionista ad accanirsi violentemente, con le parole e i fatti, su Prioli, il quale a sua volta aveva dovuto difendersi. La pubblica accusa, la cui tesi è stata accolta nei primi due gradi di giudizio, ha invece sostenuto che erano stati gli agenti quel giorno a fermare in autostrada il furgone e a percuotere violentemente il conducente, lasciandolo lì sanguinante. Welponer aveva ribadito questa versione anche in aula, nella deposizione durante il primo grado di giudizio. A loro volta i due poliziotti avevano denunciato il camionista per calunnia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.