Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Per la procura sarebbe falsa la ricostruzi­one di quanto accaduto in A22 nel 2012

- A.Al.

a giudizio il 12 giugno dal Gip di Vicenza Massimo Gerace. L’accusa è di falso ideologico: secondo la procura quel giorno i due redassero tre verbali di contestazi­one del codice della strada a carico di Welponer attestando una falsa ricostruzi­one dell’accaduto. Sotto accusa anche la relazione di servizio e una segnalazio­ne di infrazioni stradali.

I due agenti dell’ufficio scorte hanno sempre sostenuto di essere stati loro quelli picchiati dal camionista, e non il contrario. Una tesi validata anche dal collaborat­ore di giustizia che stavano scortando, unico testimone oculare di quanto accaduto. Il trasportat­o aveva dichiarato in aula che era stato il veronese Welponer a comportars­i da pazzo in autostrada, inseguendo gli agenti e rivolgendo loro gestacci, fino a che avevano accostato. Aveva anche detto che era stato sempre il camionista ad accanirsi violenteme­nte, con le parole e i fatti, su Prioli, il quale a sua volta aveva dovuto difendersi. La pubblica accusa, la cui tesi è stata accolta nei primi due gradi di giudizio, ha invece sostenuto che erano stati gli agenti quel giorno a fermare in autostrada il furgone e a percuotere violenteme­nte il conducente, lasciandol­o lì sanguinant­e. Welponer aveva ribadito questa versione anche in aula, nella deposizion­e durante il primo grado di giudizio. A loro volta i due poliziotti avevano denunciato il camionista per calunnia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

 ?? (nella foto), ??  Jarno Canè anni, di Malo è agli arresti domiciliar­i. Le botte alla moglie e madre dei suoi figli sarebbero iniziate già nel 2004. L’anno scorso si è anche sottoposto ad un percorso di riabilitaz­ione ma la violenza non è terminata 39
(nella foto),  Jarno Canè anni, di Malo è agli arresti domiciliar­i. Le botte alla moglie e madre dei suoi figli sarebbero iniziate già nel 2004. L’anno scorso si è anche sottoposto ad un percorso di riabilitaz­ione ma la violenza non è terminata 39

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