Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Un etto di coca nascosto nelle mutande, arrestato
ROMANO D’EZZELINO Al controllo dei carabinieri spunta, dalle mutande, un sacchetto di polvere bianca: più di un etto di cocaina purissima. E scattano le manette. I militari del Norm di Bassano e quelli della stazione di Romano lunedì hanno arrestato Junior Odalis Suero, 30enne dominicano. Da tempo alla stazione dell’Arma di Romano arrivavano segnalazioni di cittadini che vedevano movimenti sospetti, persone mai viste che giravano e forse episodi di spaccio di droga nella zona di Sacro Cuore, frazione del paese. Così il comando della Compagnia ha disposto per lunedì pomeriggio un servizio di controlli a tappeto nell’area. I militari hanno controllato numerose auto, con esito negativo, fino a sera: ad un certo punto un equipaggio del radiomobile ha notato una Bmw serie 1 di colore grigio che si allontanava, come per tentare di evitare i carabinieri. Dal radiomobile è stata chiesta la collaborazione di una pattuglia da Romano, l’auto sospetta è stata fermata e i carabinieri hanno iniziato a controllare gli occupanti: il conducente, un italiano con precedenti di polizia, e il passeggero, per l’appunto il 30enne dominicano. Entrambi si sono mostrati piuttosto agitati, davanti ai carabinieri. I militari, insospettiti, li hanno perquisiti e hanno trovato dello stupefacente nascosto dentro i pantaloni di Suero: un involucro sottovuoto, contenente cocaina in polvere e sasso per circa 110 grammi. Il suo compagno, invece, non aveva nulla con sé, né c’era altro stupefacente in auto. I militari hanno accompagnato il 30enne al comando e, su disposizione del pubblico ministero Hans Roderich Blattner, è stato disposto l’arresto per detenzione ai fini di spaccio. Suero formalmente risiede a Barcellona in Spagna, ma di fatto risulta domiciliato a Romano. Ora è nel penitenziario di Vicenza. «È un altro successo operativo che trae origine dalle segnalazioni di cittadini consapevoli» si commenta con soddisfazione dalla Compagnia guidata dal capitano Adriano Fabio Castellari. I militari invitano i cittadini del Bassanese a segnalare senza indugio episodi sospetti.