Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Omicidio-suicidio ora c’è l’incognita dei tre funerali
ASIAGO Se le autopsie hanno chiarito quanto accaduto nell’appartamento di Asiago dove lunedì sono stati rinvenuti cadaveri due anziani coniugi veneziani e la loro unica figlia, ora c’è l’incognita funerali. Sì perché nonostante il pubblico ministero Hans Roderich Blattner abbia dato il nullaosta alla sepoltura, nessuno avrebbe finora reclamato all’obitorio di Vicenza i corpi di Italo Marzaro e Ubaldina Volpato, 85 e 83 anni di Mirano, e della figlia Silvia, 43, che li aveva seguiti anche quando, otto mesi fa, avevano deciso di trasferirsi ad Asiago, dove risultano residenti. Figlia che ha deciso di portarli con sé, nel suo piano di morte. Stordendoli prima forse con dei farmaci, poi soffocandoli con due cinture di accappatoio infilate in bocca, premendo forse anche con un cuscino. E poi uccidendosi, strozzandosi con altre due cinture annodate al collo come una cravatta, ma non prima di ricomporre i corpi degli anziani a letto, come se quella fosse la loro bara.
Chi sia morto per primo dei due non si sa ancora, anche se questo aspetto potrebbe essere determinante per stabilire gli eredi. Ora però che i primi esiti degli esami autoptici hanno rimesso a posto gran parte dei tasselli – per quanto manchino ancora gli accertamenti tossicologici nessuno dei parenti, che comunque avevano perso da tempo i rapporti con i Marzaro, avrebbe ancora preso contatti con le pompe funebri, né con le parrocchie di Asiago e Mirano. Non sono arrivate comunicazioni nemmeno agli uffici del comune montano vicentino e di quello veneziano di dove era originaria la famiglia, e dove la 43enne disoccupata aveva un compagno, il fotografo Luigi Giacomin. Colui che lunedì pomeriggio ha dato l’allarme, preoccupato dal silenzio della donna e di suo padre, tanto da arrivare fino ad Asiago. Davanti a quella porta chiusa da dentro dove l’odore di morte aveva già invaso ogni stanza. Anche ieri pomeriggio Giacomin era nel suo studio, lì dove a dicembre 2017 aveva conosciuto Silvia Marzaro, ma il dolore soffocava le parole.