Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Tentò di uccidere l’anziano padre chiesta una perizia

- B.C.

Montecchio Maggiore, nella casa che ancora per pochi giorni è della compagna. Vi rimarrà infatti fino a quando gli ufficiali giudiziari notificher­anno lo sfratto esecutivo. Un provvedime­nto scattato dopo che la donna, rimasta senza lavoro, non era più stata in grado di pagare il mutuo, così come era per lui, finito in arresto a maggio 2017, nella sua casa di Padova che aveva trasformat­o in una raffineria, dove i carabinier­i hanno trovato 2 chili di eroina e 14 di una sostanza risultata positiva alla presenza di oppiacei. L’ordine di uscire dall’immobile di Montecchio dovrebbe arrivare a giorni, nel frattempo il magistrato di sorveglian­za deciderà sulla sua detenzione. MONTECCHIO MAGGIORE Una perizia psichiatri­ca, nella forma dell’incidente probatorio, per capire se Salvatore Pangallo era capace di intendere e volere quando, la mattina del 24 gennaio, rimasto solo nell’appartamen­to di Montecchio Maggiore con il padre Francesco di 89 anni, nel corso dell’ennesima discussion­e per ottenere soldi, gli ha scagliato in testa una sedia per almeno quattro volte. Facendolo anche cadere dalla carrozzina sulla quale è costretto. Andando a giocare poco dopo alle slot machine in una sala giochi, con i trecento euro che aveva portato via all’anziano padre, lasciato in condizioni gravissime sul pavimento, lì dove lo ha poi soccorso la moglie, rientrata dalla spesa. A disporre la perizia il giudice Matteo Mantovani, che ha così accolto la richiesta avanzata dall’avvocato difensore Luigi Rizzo e pure dal pubblico ministero Serena Chimichi, che si avvarranno di loro esperti. Venerdì (15 febbraio) il conferimen­to dell’incarico al perito, che dovrà anche chiarire se il 49enne disoccupat­o sia in grado di affrontare un processo e se pericoloso socialment­e. E se davvero, come ha sostenuto lui stesso nell’interrogat­orio di convalida, sia malato di ludopatia (mai certificat­a finora), fino a che punto questa possa aver influito nel suo comportame­nto e se vi sia la necessità di terapie. «Non volevo fare del male a papà, mi dispiace, è stato un raptus, ma è colpa del gioco, sono malato, ho bisogno di essere curato» erano state le parole di Salvatore Pangallo al giudice, arrestato per tentato omicidio aggravato, per aver ridotto in condizioni gravissime

 ??  ??  Albano Hajdaraj, ai domiciliar­i per scontare una condanna definitiva per droga a quattro anni e mezzo, avverte i carabinier­i dell’imminente sfratto esecutivo dalla casa in cui vive con la compagna. Poi si presenta in caserma con le valigie. I militari lo arrestano «per evasione», ma il giudice dice «no»
 Albano Hajdaraj, ai domiciliar­i per scontare una condanna definitiva per droga a quattro anni e mezzo, avverte i carabinier­i dell’imminente sfratto esecutivo dalla casa in cui vive con la compagna. Poi si presenta in caserma con le valigie. I militari lo arrestano «per evasione», ma il giudice dice «no»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy