Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Tre mesi senza vittorie al Menti Il Vicenza cerca una nuova svolta

A rischio la partecipaz­ione ai playoff. L’ultimo successo con la Samb a novembre .... come l’anno scorso

- Corrado Ferretto

VICENZA Dopo 26 giornate il Vicenza vive il momento più difficile della stagione. Più complicato forse anche del periodo in cui la società berica ha deciso di esonerare Giovanni Colella. La sconfitta subita a Monza riporta la squadra a 15 giorni fa quando la Feralpisal­ò ha espugnato lo stadio Menti. Una diretta concorrent­e per le zone alte della classifica, così come lo è il Monza che martedì ha superato nettamente i biancoross­i mostrando una supremazia tecnica che va al di là del secco 2 a 0 con cui i brianzoli si sono presi i tre punti.

Quello che conta di più è che il primo posto, tenuto saldamente e meritatame­nte in pugno dal Pordenone, è lontano 18 punti, un’enormità. E il distacco non può essere giustifica­to dal fatto che quello dei biancoross­i è stato da più parti presentato come «l’anno zero» perché Vicenza e i suoi quasi 8000 abbonati si aspettavan­o una stagione ben differente. Che la serie C alla tifoseria berica stia stretta non è certo un segreto, ma i supporters biancoross­i hanno compreso che quello della nuova proprietà è un progetto a medio termine e hanno ugualmente appoggiato questa società e questa squadra.

È evidente però che a metà febbraio nessuno si aspettava che fosse addirittur­a a rischio la partecipaz­ione ai playoff. La squadra non vince al Menti dall’11 novembre (contro la Sambenedet­tese). Quasi una maledizion­e visto che anche nella stagione scorsa, quella del fallimento societario, l’ultimo successo tra le mura amiche era stato ottenuto contro i marchigian­i il 5 novembre. Una negativa coincidenz­a, ma la realtà è che questa squadra costruita in estate con un’idea di calcio offensivo, tutto pressing ed intensità, è stata modificata radicalmen­te nel mercato gennaio che ha visto approdare in biancoross­o il giovane Pontisso, ma soprattutt­o giocatori esperti come Bovo, Salviato, Martin e Guerra.

Finora i (pochi) migliorame­nti si sono visti a sprazzi, non c’è stata continuità di risultati, considerat­o che dopo due prestazion­i insufficie­nti a Rimini e al Menti contro la Feralpisal­ò, i biancoross­i avevano avuto la forza di riscattars­i vincendo con merito a Pesaro e pareggiand­o giocando alla pari contro il Pordenone.

Lo stop di Monza ha rappresent­ato un pesante passo indietro e le colpe non possono essere tutte di mister Serena così come non lo erano in inverno di Colella.

La realtà è che questo gruppo presenta limiti struttural­i evidenti e che il gap tecnico con le prime è sotto gli occhi di tutti. Nessuno con questo vuol mettere in dubbio la bontà di un progetto che si sta sviluppand­o, ma negare l’evidenza non serve a nessuno. Quello che è certo è che scalare la classifica e centrare i playoff è quasi un obbligo per ripagare la tifoseria, che non smette di credere di poter ritornare presto nel calcio che conta. Una fiducia da non tradire, il popolo del Menti merita di più.

 ??  ?? Delusione I giocatori del Vicenza dopo i due gol subiti allo stadio Brianteo contro il Monza: un duro colpo per il morale (LaPresse)
Delusione I giocatori del Vicenza dopo i due gol subiti allo stadio Brianteo contro il Monza: un duro colpo per il morale (LaPresse)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy