Moglie e madre É l’economa della Diocesi

È la prima donna in Veneto. «Mi metto al servizio della mia Chiesa»

PADOVA Per la prima volta la responsabilità di economo della Diocesi di Padova è stata affidata dal vescovo, Claudio Cipolla, a una donna, laica, sposata e madre di tre figli: Vanna Ceretta.

PADOVA Laica, mamma di tre figli e amante del silenzio. Vanna Ceretta, da ieri nuovo economo della diocesi di Padova, ringrazia «il vescovo per la nomina. É un dono e una responsabilità che metto a servizio della mia Chiesa», concede: stop. Coordinatrice dell’ufficio missionario diocesano per 18 anni, cinque anni fa il passaggio al coordinamento di economato e ufficio amministrativo, quindi, dal 2016, la responsabilità del secondo. Ora, prima donna in Veneto e con tre sole a precederla in Italia, Ceretta riceve le chiavi dei libri contabili di una delle diocesi più estese del Paese.

Dalla città del Santo, per la serie «non tutti sanno che», dipendono 459 parrocchie e si dipana una rete amministrativa che tocca anche il Bellunese, la Marca e le province di Venezia e Vicenza. Un patrimoni o i mmenso, q ue l l o de l l a chiesa padovana, fatto di 1162 terreni e 862 fabbricati, come documentò un’inchiesta del Corriere del Veneto nel 2015, che comprende (va) investimenti finanziari, società con esponenti politici, quindi anche alcuni cespiti in perdita.

Era, quello, il lato economico dell’oltre ventennale governo di monsignor Antonio Mattiazzo, vescovo a Padova dal 1989 al 2015, anno della rinunci a al l ’ uff i c i o pastorale per raggiunti limiti d’età. Al posto di Mattiazzo, papa Francesco scelse il francescano Claudio Cipolla, parroco e vicario episcopale della diocesi di Mantova. Vanna Ceretta, 56 anni, è la scelta di Cipolla in un ruolo tanto complicato quanto delicato. «Sono particolarmente contento di questa nomina», dice il vescovo. Per il monsignore la nuova economa «rappresenta una doppia, bella novità per la nostra Chiesa: è una laica ed è una donna, per un r i ol o c he t r a di z i onalmente viene ricoperto da un presbitero o da un diacono, ed è un bel segno». Lei ricorda: «Un amico, nel commentare questa scelta mi ha scritto: “Il vescovo Claudio ha preso sul serio le competenze laicali, in piena consonanza con il Concilio e papa Francesco”». Como, Vercelli, Campobasso: tre donne ai timoni economici di fortune ecclesiastiche. La quarta è a Padova, anche per imprimere una nuova rotta nella gestione di un patrimonio enorme.

Sorridente Vanna Ceretta, nuovo economo cella Diocesi di Padova, prima donna veneta a ricoprire questo ruolo