Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Bassano città amica delle famiglie più di mille allo sportello comunale
E aumentano i servizi: farmaci a domicilio (gratis) per chi si trova in difficoltà
BASSANO La famiglia bassanese sempre più «al centro» delle politiche dei servizi sociali. Uno sportello dedicato (in sette mesi sono stati registrati oltre mille accessi), un ciclo di incontri con psicologi ed esperti, uno spazio dove confrontarsi e promuovere iniziative di aggregazione, l’attivazione di una rete solidale che si rifà a quella di buon vicinato di un tempo e, dal primo marzo, anche la possibilità di avere a domicilio farmaci e articoli sanitari quando un nucleo, per motivi diversi, non riesce a raggiungere una farmacia.
Bassano è sempre più «family friendly». E non lo testimonia solo la recente ammissione al network nazionale «Comuni amici delle famiglie», una sorta di «bollino di qualità» attribuito finora solo ad altre tre città venete, ma il continuo investimento dell’assessorato di riferimento, che si traduce in un progressivo ampliamento dei servizi.
Cresce ancora il progetto «La famiglia al centro».
Giovedì scorso il debutto del nuovo corso di formazione «Il grande Sì» per fornire le conoscenze di base dei di- ritti e dei doveri della famiglia, letti però - e in questo consiste l ano vitàdell’ iniziativa-alla luce degli aspetti emotivi e relazionali, nell’ottica di una maggiore consapevolezza del valore e delle implicazioni giuridiche ed affettive delle proprie scelte. Fra un paio di settimane, sarà avviata a titolo sperimentale la consegna dei farmaci a domicilio. Gratuita, è organizzata dalla municipalizzata Farmacasa che gestisce le farmacie comunali di via Ca’ Dolfin e di via Ca’ Baroncello. Destinatari, i nuclei o i single, in difficoltà a muoversi. «Penso ai genitori soli con figli piccoli malati, ad anziani autosufficienti influenzati, ma senza rete parentale: sono quindi cittadini senza particolari disagi che potranno servirsi dell’opportunità», spiega Erica Bertoncello, assessore ai Servizi alla persona, augurandosi che ne faccia uso solo chi ne ha davvero bisogno. Basterà telefonare allo 0424.527811 per Ca’ Dolfin e allo 0424.34882 per Ca’ Baroncello) e ordinare ciò che serve: farmaci, anche con ricetta che ora è scaricabile direttamente dalla farmacia, prodotti per l’igiene personale, pannolini e alimenti per neonati o i prodotti in vendita. «Un nostro dipendente recapiterà a casa, in giornata, gli articoli richiesti, che saranno pagati diret- tamente alla consegna - spiega Carlo Milani, presidente di Farmacasa - Il trasporto sarà gratuito». Il servizio è coperto dal contributo assegnato al pacchetto «La famiglia in centro» dalla Fondazione Cariverona.
Un paio di anni fa la stessa esperienza era stata proposta alle persone impossibilitate a muoversi. «Le richieste sono state inferiori alle aspettative, probabilmente perché c’è già chi si occupa di quei casi specifici - osserva l’assessore - Ora puntiamo alle fasce della popolazione che vivono un impedimento mo mentaneo ». Nel frattempo, sono quasi ultimati i lavori di adeguamento della nuova sede del progetto ricavata in un appartamento di viale Asiago 22, ottenuto dal Comune dopo che era stato confiscato al titolare perché legato alla criminalità organizzata. Diventerà il punto di riferimento delle famiglie bassanesi con la supervisione dei Servizi alla Persona e ospiterà il prossimo incontro del ciclo «Il grande Sì», in calendario per il 26 febbraio alle 20.