Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Il micio è stato curato male» Rissa tra volontarie, interviene la polizia
BASSANO Gomitate, strattoni ai capelli, un morso ad una mano. E un gatto attonito che guardava la scena, involontario oggetto del contendere.
Una volante del Commissariato di Bassano sabato è dovuta intervenire al centro commerciale Il Grifone per sedare una rissa fra amanti degli animali: due volontarie Enpa, una delle quali ha aggredito l’altra per portar via il micio che, a suo dire, non era stato curato come si deve dopo essere rimasto ferito. «Episodio spiacevole, a strattonare è stata una persona che collabora saltuariamente. Non penso faremo denuncia» dichiara Flavia Garimanno, presidente dell’Enpa bassanese.
L’intervento della polizia è stato sollecitato nel centro commerciale di via Capitelvecchio intorno alle 13.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti le due volontarie, una signora altovicentina di 63 anni e una bassanese di 45, si erano date appuntamento lì poco prima.
A sollecitare l’incontro era stata la 63enne, che aveva chiesto all’altra di portare anche un gattino di otto mesi da poco adottato da una famiglia privata.
Secondo le ricostruzioni fatte dalla polizia e dall’Enpa stesso la donna altovicentina aveva tenuto il micio dalla nascita, allevandolo per poi, tramite l’Enpa di Bassano, darlo in adozione a una famiglia.
Di recente l’altra volontaria – molto più presente nella vita associativa, parte del direttivo bassanese – aveva verificato che il quattro zampe non era trattato nel modo più consono: riscontrata una ferita non guarita alla zampa, l’aveva ripreso e a proprie spese fatto curare da un veterinario.
La 63enne voleva vederlo, e nell’incontro al Grifone sarebbe nata una discussione quando la donna altovicentina ha preteso di portar via il gatto con sé: secondo la polizia la discussione è degenerata e la volontaria più anziana ha aggredito l’altra tirandole i capelli, dandole una gomitata al volto e pure mordendole una mano.
Il tutto per prendersi il trasportino che conteneva il povero micio, strattonato qua e là durante il battibecco. A porre termine al tutto è stato l’intervento della pattuglia delle volanti: il gatto è rimasto alla volontaria Enpa di Bassano.
«Noi siamo dell’idea che il gatto, pur sottratto alla famiglia che lo teneva, vada affidato in adozione ad altri. Non si possono tenere tutti gli animali che salviamo, il nostro compito è farli adottare – osserva Garimanno – purtroppo queste cose, spiacevoli, accadono in associazioni come la nostra quando si entra in contatto con una molteplicità di persone. Dobbiamo ancora confrontarci in associazione, e di questo parleremo anche al direttivo nazionale, ma non penso verrà sporta denuncia. La persona che ha causato tutto ha delle difficoltà personali, non ci sembra opportuno».