Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Olimpico da proteggere In arrivo le telecamere per il controllo completo
Pronto anche un bando che riguarda le nuove sedie
VICENZA Non è la cattedrale di Notre-Dame, ma è pur sempre uno dei principali monumenti di Vi ce nz a , u no de i simboli del genio palladiano, noto in tutto il mondo per essere fra i più antichi teatri coperti mai realizzati e per tutti questi aspetti anche molto delicato. Tanto che ad ogni emergenza, in città, si guarda subito alla salvaguardia del Teatro Olimpico. Così è stato in occasione dell’alluvione del 2010, quando una parte dei locali tecnici del monumento finirono sott’acqua. E così avviene oggi, quando le immagini delle fiamme che hanno avvolto la celebre cattedrale di Parigi, distruggendone la copertura, sono ancora negli occhi di molti. E c’è chi si chiede se i monumenti cittadini sono dotati di tutti i dispositivi antincendio necessari a tutel a r e b e n i p a t r i moni o d e l - l’umanità, come l’Olimpico o la Basilica o ancora Palazzo Chiericati. «Dal punto di vista delle norme antincendio e di sicurezza tutti gli impianti sono a norma – dichiara il direttore del Musei civici, Mauro Passarin – È chiaro che si tratta in qualche caso di impianti datati, perché costano molto e dunque non è semplice sostituirli o aggiornali, ma funzionano e sono in piena regola». Va da sé che tra le bellezze architettoniche del capoluogo berico quella più delicata, sotto il profilo delle norme di sicurezza, è proprio il teatro di piazza Matteotti: «È evidente che è la struttura più delicata – spiega Passarin – e non solo per i materiali presenti (è quasi tutto in legno, ndr) ma anche e soprattutto per il carico di iniziative che sopporta, dagli spettacoli ai concerti. In ogni caso ci sono tre livelli di sistemi antincendio all’Olimpico e a ogni iniziativa è presente personale del corpo dei vigili del fuoco in sala proprio per una maggiore sicurezza».
Nel 2014 alcuni problemi rilevati all’impianti antincendio furono al centro di un vero e proprio caso, tanto che il Comune a ridosso dell’autunno approvò una serie di lavori al sistema di rilevazione fumi e all’impianto antincendio da quasi 400 mila euro.
Ma nuovi lavori potrebbero arrivare a breve. Gli interventi non hanno nulla a che fare con quanto accaduto a Parigi, visto che se ne è discusso la scorsa settimana, ma riguardano sedute e videosorveglianza. Sulle prime, sarà avviata una gara a breve per sostituire e «migliorare» il tessuto delle sedute attuali («È a norma, ma si può fare meglio» dichiara Passarin), mentre c’è allo studio anche il potenziamento del sistema di videosorveglianza attraverso l’acquisto e l’installazione di nuove telecamere a monitorare nuovi angoli del monumento.
Nel f r a t te mpo, i n questi giorni il Comune ha fatto il punto sulle visite all’Olimpico da quando, un anno fa, è partita la sperimentazione dell ’ i n i z i a t i v a « Po p - Pa l l a d i o olimpico project», pensata dallo scrittore Alessandro Baricco. In 12 mesi – da aprile
2018 – il progetto ha accolto
140 mila visitatori, in crescita del 10 per cento rispetto allo stesso periodo compreso tra il
2016 e il 2017. «Quel periodo è stato preso in esame – precisano da Palazzo Trissino – perché privo di grandi mostre in grado di fungere da attrattore, proprio come oggi». Da qui la soddisfazione dell’amministrazione, che ha deciso di rinnovare la sperimentazione per un altro anno ovvero fino al 31 dicembre 2020. Per info sulle visite: www.museicivicivicenza.it.