Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Olimpico da proteggere In arrivo le telecamere per il controllo completo

Pronto anche un bando che riguarda le nuove sedie

- Gian Maria Collicelli

VICENZA Non è la cattedrale di Notre-Dame, ma è pur sempre uno dei principali monumenti di Vi ce nz a , u no de i simboli del genio palladiano, noto in tutto il mondo per essere fra i più antichi teatri coperti mai realizzati e per tutti questi aspetti anche molto delicato. Tanto che ad ogni emergenza, in città, si guarda subito alla salvaguard­ia del Teatro Olimpico. Così è stato in occasione dell’alluvione del 2010, quando una parte dei locali tecnici del monumento finirono sott’acqua. E così avviene oggi, quando le immagini delle fiamme che hanno avvolto la celebre cattedrale di Parigi, distruggen­done la copertura, sono ancora negli occhi di molti. E c’è chi si chiede se i monumenti cittadini sono dotati di tutti i dispositiv­i antincendi­o necessari a tutel a r e b e n i p a t r i moni o d e l - l’umanità, come l’Olimpico o la Basilica o ancora Palazzo Chiericati. «Dal punto di vista delle norme antincendi­o e di sicurezza tutti gli impianti sono a norma – dichiara il direttore del Musei civici, Mauro Passarin – È chiaro che si tratta in qualche caso di impianti datati, perché costano molto e dunque non è semplice sostituirl­i o aggiornali, ma funzionano e sono in piena regola». Va da sé che tra le bellezze architetto­niche del capoluogo berico quella più delicata, sotto il profilo delle norme di sicurezza, è proprio il teatro di piazza Matteotti: «È evidente che è la struttura più delicata – spiega Passarin – e non solo per i materiali presenti (è quasi tutto in legno, ndr) ma anche e soprattutt­o per il carico di iniziative che sopporta, dagli spettacoli ai concerti. In ogni caso ci sono tre livelli di sistemi antincendi­o all’Olimpico e a ogni iniziativa è presente personale del corpo dei vigili del fuoco in sala proprio per una maggiore sicurezza».

Nel 2014 alcuni problemi rilevati all’impianti antincendi­o furono al centro di un vero e proprio caso, tanto che il Comune a ridosso dell’autunno approvò una serie di lavori al sistema di rilevazion­e fumi e all’impianto antincendi­o da quasi 400 mila euro.

Ma nuovi lavori potrebbero arrivare a breve. Gli interventi non hanno nulla a che fare con quanto accaduto a Parigi, visto che se ne è discusso la scorsa settimana, ma riguardano sedute e videosorve­glianza. Sulle prime, sarà avviata una gara a breve per sostituire e «migliorare» il tessuto delle sedute attuali («È a norma, ma si può fare meglio» dichiara Passarin), mentre c’è allo studio anche il potenziame­nto del sistema di videosorve­glianza attraverso l’acquisto e l’installazi­one di nuove telecamere a monitorare nuovi angoli del monumento.

Nel f r a t te mpo, i n questi giorni il Comune ha fatto il punto sulle visite all’Olimpico da quando, un anno fa, è partita la sperimenta­zione dell ’ i n i z i a t i v a « Po p - Pa l l a d i o olimpico project», pensata dallo scrittore Alessandro Baricco. In 12 mesi – da aprile

2018 – il progetto ha accolto

140 mila visitatori, in crescita del 10 per cento rispetto allo stesso periodo compreso tra il

2016 e il 2017. «Quel periodo è stato preso in esame – precisano da Palazzo Trissino – perché privo di grandi mostre in grado di fungere da attrattore, proprio come oggi». Da qui la soddisfazi­one dell’amministra­zione, che ha deciso di rinnovare la sperimenta­zione per un altro anno ovvero fino al 31 dicembre 2020. Per info sulle visite: www.museicivic­ivicenza.it.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy