Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lupe-Famila, sfida alla pari in gara 3 San Martino attende le «big orange»
Domani il match che romperà l’equilibrio. Gruda fiduciosa, rebus Quigley
SCHIO «Road to game 3». Sandrine Gruda «cinguetta» su twitter, sul suo profilo ufficiale, per provare a ricaricare le batterie a un ambiente ancora scosso dopo la sconfitta subita dal Famila in gara due della semifinale scudetto giovedì sera.
Per molti, se non per tutti, San Martino era la cenerentola di questi spareggi, al contrario sta accadendo quello che in pochi si aspettavano. Sono bastate due partite ben giocate per ribaltare tutte le certezze. Schio ha vinto gara uno dopo aver sofferto soltanto per un parziale, poi è andata sul velluto. Quarantotto ore di tempo ed ecco le due rivali di nuovo sul parquet del PalaRomare, ma stavolta la storia è stata ben diversa. Le Lupe si sono portate a casa gara due e adesso domani sera davanti al proprio pubblico proveranno a fare il bis, facendo sognare un intero paese. I 13mila abitanti della piccola San Martino di Lupari, infatti, non credono ai propri occhi. Avanti di questo passo bisognerà darsi un pizzicotto per verificare di essere effettivamente svegli e di non vivere in una favola. Ma Schio ha dimostrato in diverse occasioni di saper ribaltare anche le situazioni apparentemente più complicate e in trasferta più di qualche volta nel corso della stagione ha rialzato la testa dopo le sconfitte. La priorità resta quella di recuperare la migliore Allie Quigley, lontana parente della fuoriclasse ammirata per mesi dal suo arrrivo a Schio giovedì davanti al pubblico amico: «Se è un sogno – sorride la capitana delle Lupe Monica Tonello – non svegliatemi. Per noi tutto quello che stiamo facendo è meraviglioso. Già essere arrivate fra le prime quattro squadre d’Italia, a giocarci una semifinale scudetto., è qualcosa di straordinario. La vittoria che abbiamo portato a casa dal PalaRomare ci rende felici per quanto abbiamo faticato. Raggiungere un traguardo simile è fantastico, ma non ci vogliamo fermare. Abbiamo tutta l’intenzione di andare fino in fondo, adesso avremo la possibilità di giocare due volte consecutivamente davanti al nostro pubblico e il nostro obiettivo è trascinare la serie più avanti possibile».
Insomma, mentre Venezia si avvia a sbarazzarsi di Ragusa e a sedersi al tavolo del tricolore, le campionesse d’Italia in carica dovranno cambiare marcia e dare fondo a tutte le qualità e le energie per far rispettare un pronostico che pareva scontato. E che, invece, scontato non pare esserlo affatto.
Tonello: «Stiamo vivendo un sogno, non ci vogliamo più fermare»