Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Diesel sponsor per i diritti dei gay «Ecco gli abiti perfetti per il Pride»
Il brand vicentino lancia la collezione ispirata alle parate dell’orgoglio omosessuale Rosso: «Faremo anche una donazione per sostenere le iniziative sociali Lgbtq»
VICENZA A neppure due mesi dal Congresso per la famiglia tradizionale che si è svolto in Veneto tra mille polemiche, Renzo Rosso sposa la causa omosessuale e lancia sul mercato l’outfit ideale per chi sfila al gay pride.
Diesel, la griffe del «re del jeans», ha annunciato ieri una nuova collezione chiamata - appunto - «Pride collection» e creata, assicurano dall’azienda vicentina, «per celebrare tutti i generi Lgbtq del mondo». L’acronimo, per chi non lo sapesse, sta per Lesbiche, gay, bisessuali, transgender e «questioning», termine che, sostanzialmente, identifica chi ancora si sta domandando a quale tipo di sessualità appartenga.
La collezione è già disponibile nei negozi e viene venduta a livello globale durante tutta la stagione del Pride. «I modelli sono facili da indossare e al tempo stesso di forte impatto - spiegano dall’azienda vicentina - ogni capo richiama il motivo arcobaleno, interpretando i potenti colori Lgbtq con fasce, righe o lettering».
Gli stilisti hanno disegnato una ventina tra abiti e accessori. «Il guardaroba perfetto sostengono da Diesel - per partecipare a una parata del Pride, o per rilassarsi a casa. A prescindere dall’uso, ogni pezzo trasuda vitalità e amor proprio».
Durante il Congresso per la famiglia tradizionale che si è tenuto a Verona a fine marzo, Renzo Rosso non aveva preso posizione. Ma ora è la sua azienda a schierarsi in modo netto in favore dei diritti gay. «La diversità e l’inclusione spiegano dal quartier generale di Breganze - sono sempre stati valori fondamentali per Diesel. Essere se stessi non dovrebbe mai essere oggetto di discussione, approvazione, o giudizio. Il rispetto è liberatorio, e Diesel vuole celebrare e promuovere la Libertà». A dirla tutta, non è la prima volta che la multinazionale vicentina si occupa di questi temi, anche se in modo meno diretto. Nel 1995 Diesel pubblicò una delle prime pubblicità che immortalavano un bacio gay: una foto, scattata da David LaChapelle, mostrava due uomini vestiti da marinai che si scambiavano effusioni.
La moda, quindi, usata per portare avanti un progetto in difesa di chi è vittima di discriminazione. E forse anche un modo per mandare definitivamente in archivio le polemiche scoppiate a settembre, con le accuse di sessismo per le «ball girls» sedicenni mandate a bordo campo in short attillati (griffati Diesel, naturalmente) per essere utilizzate come raccattapalle allo stadio Menti durante le partite del Vicenza, di cui Renzo Rosso è presidente.
Ma l’iniziativa non si limita a una collezione di abiti ispirata alle bandiere multicolori del Pride. «In collaborazione con la Fondazione Otb - ha annunciato lo stesso Rosso con un post pubblicato ieri sulla sua pagina Facebook Diesel farà una donazione all’iniziativa di Stonewall Inn, l’organizzazione senza scopo di lucro che sostiene le iniziative sociali Lgbtq in tutto il mondo». Si tratta di un ente no-profit che opera negli Stati Uniti (promuovendo campagne di sensibilizzazione e raccolte di fondi) e che prende il nome dal celebre bar di New York dal quale, nel 1969 ebbero inizio le rivolte per i diritti degli omosessuali.
«Diesel e Otb Foundation concludono dall’azienda vicentina - sono fiere e onorate di contribuire a questa causa, in ricordo e in celebrazione del 50esimo anniversario dei moti di Stonewall».
Rosso Fondazione Otb e Diesel faranno una donazione per Stonewall Inn
L’azienda Essere se stessi non dovrebbe mai essere oggetto di discussione