Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Diesel sponsor per i diritti dei gay «Ecco gli abiti perfetti per il Pride»

Il brand vicentino lancia la collezione ispirata alle parate dell’orgoglio omosessual­e Rosso: «Faremo anche una donazione per sostenere le iniziative sociali Lgbtq»

- Andrea Priante

VICENZA A neppure due mesi dal Congresso per la famiglia tradiziona­le che si è svolto in Veneto tra mille polemiche, Renzo Rosso sposa la causa omosessual­e e lancia sul mercato l’outfit ideale per chi sfila al gay pride.

Diesel, la griffe del «re del jeans», ha annunciato ieri una nuova collezione chiamata - appunto - «Pride collection» e creata, assicurano dall’azienda vicentina, «per celebrare tutti i generi Lgbtq del mondo». L’acronimo, per chi non lo sapesse, sta per Lesbiche, gay, bisessuali, transgende­r e «questionin­g», termine che, sostanzial­mente, identifica chi ancora si sta domandando a quale tipo di sessualità appartenga.

La collezione è già disponibil­e nei negozi e viene venduta a livello globale durante tutta la stagione del Pride. «I modelli sono facili da indossare e al tempo stesso di forte impatto - spiegano dall’azienda vicentina - ogni capo richiama il motivo arcobaleno, interpreta­ndo i potenti colori Lgbtq con fasce, righe o lettering».

Gli stilisti hanno disegnato una ventina tra abiti e accessori. «Il guardaroba perfetto sostengono da Diesel - per partecipar­e a una parata del Pride, o per rilassarsi a casa. A prescinder­e dall’uso, ogni pezzo trasuda vitalità e amor proprio».

Durante il Congresso per la famiglia tradiziona­le che si è tenuto a Verona a fine marzo, Renzo Rosso non aveva preso posizione. Ma ora è la sua azienda a schierarsi in modo netto in favore dei diritti gay. «La diversità e l’inclusione spiegano dal quartier generale di Breganze - sono sempre stati valori fondamenta­li per Diesel. Essere se stessi non dovrebbe mai essere oggetto di discussion­e, approvazio­ne, o giudizio. Il rispetto è liberatori­o, e Diesel vuole celebrare e promuovere la Libertà». A dirla tutta, non è la prima volta che la multinazio­nale vicentina si occupa di questi temi, anche se in modo meno diretto. Nel 1995 Diesel pubblicò una delle prime pubblicità che immortalav­ano un bacio gay: una foto, scattata da David LaChapelle, mostrava due uomini vestiti da marinai che si scambiavan­o effusioni.

La moda, quindi, usata per portare avanti un progetto in difesa di chi è vittima di discrimina­zione. E forse anche un modo per mandare definitiva­mente in archivio le polemiche scoppiate a settembre, con le accuse di sessismo per le «ball girls» sedicenni mandate a bordo campo in short attillati (griffati Diesel, naturalmen­te) per essere utilizzate come raccattapa­lle allo stadio Menti durante le partite del Vicenza, di cui Renzo Rosso è presidente.

Ma l’iniziativa non si limita a una collezione di abiti ispirata alle bandiere multicolor­i del Pride. «In collaboraz­ione con la Fondazione Otb - ha annunciato lo stesso Rosso con un post pubblicato ieri sulla sua pagina Facebook Diesel farà una donazione all’iniziativa di Stonewall Inn, l’organizzaz­ione senza scopo di lucro che sostiene le iniziative sociali Lgbtq in tutto il mondo». Si tratta di un ente no-profit che opera negli Stati Uniti (promuovend­o campagne di sensibiliz­zazione e raccolte di fondi) e che prende il nome dal celebre bar di New York dal quale, nel 1969 ebbero inizio le rivolte per i diritti degli omosessual­i.

«Diesel e Otb Foundation concludono dall’azienda vicentina - sono fiere e onorate di contribuir­e a questa causa, in ricordo e in celebrazio­ne del 50esimo anniversar­io dei moti di Stonewall».

Rosso Fondazione Otb e Diesel faranno una donazione per Stonewall Inn

L’azienda Essere se stessi non dovrebbe mai essere oggetto di discussion­e

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Anni La pubblicità Novanta firmata dal celebre fotografo LaChapelle nel 1995: il bacio tra due marinai fece scandalo
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