Cicero: «Rucco ostaggio dei partiti»

Si difende su tutti i fronti, dalla Tav al Parco della Pace, e ne ha per tutti: dalla maggioranza «che tira il freno a mano» e fino al sindaco Francesco Rucco, che «sembra in ostaggio dei partiti». Claudio Cicero parla quaranta giorni dopo la sua estromissione dalla giunta per volontà del primo cittadino ed è un fiume in piena. Ma ancora prima di togliersi tutti i sassolini dalle scarpe il clima diventa bollente da un dettaglio che forse tale non è: l’incontro con la stampa in programma ieri mattina viene annunciato in una sala del Comune, dove però a sbarrare la strada ci sono i vigili, che avrebbero ricevuto mandato di chiudere il locale a chiave. Cicero non si presenta perché l’appuntamento è all’ex circoscrizione 6 in via Thaon di Revel («Ho sbagliato a scrivere nella convocazione» dichiara lui) ma c’è chi ci legge un tentativo di provocare, mettendo in difficoltà Rucco, che avrebbe reagito. Tutto finisce lì. Poi però si apre il vaso di pandora dell’ex assessore a Infrastrutture e Mobilità: «Ancora non so perché sono stato esonerato - osserva - ma la mia lista civica (Cicero impegno a 360 gradi, ndr.) aveva contribuito alla vittoria del sindaco al primo turno. Credo si stia perseguendo più l’interesse delle poltrone che quello dei vicentini. In ogni caso io conosco Francesco (Rucco, ndr.) e quello nei miei confronti non è un comportamento che gli appartiene». Poi Cicero passa in rassegna tutti i temi di sua competenza: «Ho seguito alla lettera il programma elettorale - osserva - ma ora quelle promesse non sono mantenute». E cita alcuni esempi come la Tav: «Il programma parlava di modifica sostanziale del progetto mentre ora si procede sulla stessa linea dell’amministrazione precedente». E poi il parco della Pace: «Nel programma abbiamo previsto anche la realizzazione della pista e avevo ricevuto pure il via libera dell’Enac». E qui emerge anche la rivelazione che la mini-giunta nata dopo il voto serviva, secondo Cicero, «a fermare l’imminente consegna dei lavori del parco della Pace». (g.m.c.)