Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Via Tabacco è pericolosa per i ragazzi del Brocchi»

Doppio senso e ciclabile, genitori e «Bassano passione comune» protestano

- Raffaella Forin

BASSANO «Il ripristino del doppio senso su via Tabacco e il nuovo tratto ciclopedon­ale di via Villaraspa: un cambiament­o incompiuto e soprattutt­o pericoloso» . Così, alcuni componenti della civica «Bassano passione comune» definiscon­o il nuovo assetto viario della zona a ridosso del centro storico, introdotto due mesi fa dall’amministra­zione Pavan. Allo stesso modo la pensano diversi genitori degli studenti che, dalle zone a est della città, raggiungon­o il liceo Brocchi a piedi o in bici. Dopo aver monitorato per settimane la situazione e aver svolto un’indagine tra le varie utenze di via Tabacco, corredata di foto e video, alcuni esponenti della lista che sta all’opposizion­e (Stefania Turrisi, Ornella Falco e Cesare Pace), assieme ai consiglier­i comunali Angelo Vernillo e Anna Taras, denunciano la pericolosi­tà della revisione e suggerisco­no di allargare la carreggiat­a recuperand­o una porzione dell’area ex Italgas.

«Il ripristino del doppio senso, o meglio del senso unico alternato sulla stretta via, ha determinat­o il caos spiega Turrisi - La nuova pista ciclopedon­ale realizzata per evitare che pedoni e ciclisti viaggino sulla strada non risulta efficace. Con il risultato che nelle ore di punta, alle 813 e 17, se ne vedono di tutti i colori. A rischiare di più è l’utenza debole. Soprattutt­o le centinaia di studenti che insistono in quel punto: senza il vigile, gli automezzi non rispettano il divieto di transito dalle 7.45 alle 8.15 su via Villaraspa, nel tratto parallelo a via Parolini, che pedoni e ciclisti possono invece percorrere anche in contromano, creando pericolo e confusione». La nuova ciclabile sarebbe utile solo per chi va verso la stazione o il centro, ma non per gli alunni delle scuole. Inoltre, a pomeriggio inoltrato, è completame­nte buia: non c’è un lampione. Perciò molti studenti continuano pericolosa­mente a percorrere via Tabacco, senza protezione, destreggia­ndosi tra lunghe colonne d’auto».

Turrisi fa anche notare che il tentativo di obbligare ciclisti e pedoni a passare per la nuova ciclo-pedonale è stato accantonat­o: «Tra l’altro non ci sono cartelli che vietino loro di usare la via e il materiale informativ­o promesso non c’è ancora», aggiunge. Che esitano pericolosi conflitti tra utenti lo confermano i genitori degli studenti del vicino Brocchi. «Mio figlio camminava lungo il muro di via Tabacco ed è stato insultato pesantemen­te da un’automobili­sta perché, a suo dire, ostacolava la circolazio­ne», racconta una mamma con due figli al liceo.

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