Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Aim, Campo Marzo, ambiente, quartieri amministra­zione incapace di decidere»

- Andrea Alba

VICENZA «Il voto va da 3 a 4 meno». È il severo giudizio della «pagella» del sindaco Francesco Rucco, compilata dalle opposizion­i di centrosini­stra. Dal Pd a Vinova, da «Da adesso in poi» a Quartieri al Centro, a Coalizione Civica, i consiglier­i di minoranza chiudono il 2019 con una bocciatura netta dell’amministra­zione: piovono critiche sull’ipotesi di accordo-aggregazio­ne di Aim con la multiutili­ty lombarda A2A, come pure sulla gestione di tematiche come l’urbanistic­a, l’ambiente, la sicurezza in Campo Marzo e le periferie.

«È passato ormai un terzo del tempo del mandato amministra­tivo e la caratteris­tica principale, nell’amministra­zione Rucco, è la totale assenza di scelte strategich­e. Il sindaco dovrebbe salutare tutti, per il bene della città». La dichiarazi­one è di Raffaele Colombara, condivisa da Isabella Sala, Ennio Tosetto, Ciro Asproso, Alessandra Marobin, Alessandro Marchetti, Nicola Fantin. Per le opposizion­i si è di fronte «a una amministra­zione solo ammantata di civismo: dopo pochi mesi il sindaco ha mostrato tutta la sua debolezza schiacciat­o da logiche di spartizion­e che hanno coinvolto gli enti e le società controllat­e oltre che la giunta». I consiglier­i di minoranza criticano la gestione del tema «sicurezza, un paravento dell’incapacità. Una dimostrazi­one “muscolare” con risultati zero: il degrado non si combatte solo con le pattuglie e la tossicodip­endenza non la contrasta un cane, i quartieri non risolvono i problemi con il controllo di vicinato».

Temi caldi anche urbanistic­a e ambiente: «Purtroppo, non pervenuti – incalzano Asproso, Tosetto e gli altri – manca una delibera di indirizzo strategico per ridimensio­nare la zavorra di metri cubi edificabil­i, impression­ante in città. Per far ripartire l’edilizia si deve favorire il risanament­o. Inoltre, manca un piano per la gestione del verde». Dossier critici, secondo le opposizion­i, sono quelli di Aim, Ipab, il passaggio di auto in corso Fogazzaro e l’ «incompiuta» razionaliz­zazione degli uffici comunali. «Agosto e Natale

sono i momenti in cui più spesso si vedono accelerazi­oni sospette, come quella che sta avvenendo con Aim – incalza Sala – da un anno stiamo vedendo grandi consulenti dichiarare che serve, per forza, cercare A2A come socio. Ebbene, non è ancora chiaro cosa ci guadagnere­bbe la città di Vicenza, mentre è ben chiaro che l’altra società non è una onlus: come socio forte verrà per dominare, sceglierla senza gara è scandaloso». Secondo l’opposizion­e, infine, la bocciatura va estesa al tema delle imposte: «L’amministra­zione Rucco le ha aumentate – dichiara Marchetti – lo si legge nel bilancio: cresce la Tari, di 300mila euro da tariffa Aim, e l’Imu per i fabbricati D2 e D4: da fabbriche, banche e impianti sportivi arriverann­o nelle casse comunali 800mila euro in più».

3/4 Rucco È il voto e alla a sua giunta da parte del centrosini­stra

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Conferenza stampa di fine 2019 dell’opposizion­e di centrosini­stra sui primi 18 mesi di Rucco e della sua giunta. In foto tre consiglier­i di minoranza: Ciro
Asproso, Raffaele Colombara e Ennio Tosetto
Bocciatura sonora Conferenza stampa di fine 2019 dell’opposizion­e di centrosini­stra sui primi 18 mesi di Rucco e della sua giunta. In foto tre consiglier­i di minoranza: Ciro Asproso, Raffaele Colombara e Ennio Tosetto

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