Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Aim, Campo Marzo, ambiente, quartieri amministrazione incapace di decidere»
VICENZA «Il voto va da 3 a 4 meno». È il severo giudizio della «pagella» del sindaco Francesco Rucco, compilata dalle opposizioni di centrosinistra. Dal Pd a Vinova, da «Da adesso in poi» a Quartieri al Centro, a Coalizione Civica, i consiglieri di minoranza chiudono il 2019 con una bocciatura netta dell’amministrazione: piovono critiche sull’ipotesi di accordo-aggregazione di Aim con la multiutility lombarda A2A, come pure sulla gestione di tematiche come l’urbanistica, l’ambiente, la sicurezza in Campo Marzo e le periferie.
«È passato ormai un terzo del tempo del mandato amministrativo e la caratteristica principale, nell’amministrazione Rucco, è la totale assenza di scelte strategiche. Il sindaco dovrebbe salutare tutti, per il bene della città». La dichiarazione è di Raffaele Colombara, condivisa da Isabella Sala, Ennio Tosetto, Ciro Asproso, Alessandra Marobin, Alessandro Marchetti, Nicola Fantin. Per le opposizioni si è di fronte «a una amministrazione solo ammantata di civismo: dopo pochi mesi il sindaco ha mostrato tutta la sua debolezza schiacciato da logiche di spartizione che hanno coinvolto gli enti e le società controllate oltre che la giunta». I consiglieri di minoranza criticano la gestione del tema «sicurezza, un paravento dell’incapacità. Una dimostrazione “muscolare” con risultati zero: il degrado non si combatte solo con le pattuglie e la tossicodipendenza non la contrasta un cane, i quartieri non risolvono i problemi con il controllo di vicinato».
Temi caldi anche urbanistica e ambiente: «Purtroppo, non pervenuti – incalzano Asproso, Tosetto e gli altri – manca una delibera di indirizzo strategico per ridimensionare la zavorra di metri cubi edificabili, impressionante in città. Per far ripartire l’edilizia si deve favorire il risanamento. Inoltre, manca un piano per la gestione del verde». Dossier critici, secondo le opposizioni, sono quelli di Aim, Ipab, il passaggio di auto in corso Fogazzaro e l’ «incompiuta» razionalizzazione degli uffici comunali. «Agosto e Natale
sono i momenti in cui più spesso si vedono accelerazioni sospette, come quella che sta avvenendo con Aim – incalza Sala – da un anno stiamo vedendo grandi consulenti dichiarare che serve, per forza, cercare A2A come socio. Ebbene, non è ancora chiaro cosa ci guadagnerebbe la città di Vicenza, mentre è ben chiaro che l’altra società non è una onlus: come socio forte verrà per dominare, sceglierla senza gara è scandaloso». Secondo l’opposizione, infine, la bocciatura va estesa al tema delle imposte: «L’amministrazione Rucco le ha aumentate – dichiara Marchetti – lo si legge nel bilancio: cresce la Tari, di 300mila euro da tariffa Aim, e l’Imu per i fabbricati D2 e D4: da fabbriche, banche e impianti sportivi arriveranno nelle casse comunali 800mila euro in più».
3/4 Rucco È il voto e alla a sua giunta da parte del centrosinistra