Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Samira, i dati del cellulare incastrato il marito

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STANGHELLA (PADOVA) Per gli inquirenti, Samira El Attar, la marocchina di 43 anni sparita dalla casa di Stanghella il 21 ottobre scorso, è stata uccisa da Mohamed Barbri, il marito connaziona­le, 40 anni lunedì prossimo. Barbri, a Capodanno era scappato verso Milano, poi con un Flixbus era arrivato a Barcellona. Lunedì la polizia spagnola lo ha arrestato a Madrid. Si attende il rientro per chiarire, intanto, se Barbri abbia avuto complici nella fuga e in che termini. I quotidiani madrileni on line spiegano che il controllo è scattato alla stazione sud: Barbri si «muoveva con fare sospettoso» e avrebbe tentato di depistare gli agenti sostenendo che «era in Spagna per attaccare manifesti con cui chiedere aiuto per trovare la moglie». Contraddiz­ioni: il marocchino ha riferito agli inquirenti che verso le 0.30 del 22 ottobre si era recato per denunciare la scomparsa di Samira prima alla stazione dei carabinier­i di Boara

Pisani e poi in quella di Solesino, trovandole chiuse. Il giudice nell’ordinanza però scrive: «Sul cellulare di Barbri vi era installata l’applicazio­ne “Google Maps” tramite la quale è possibile visualizza­re i luoghi visitati (...) il primo spostament­o rilevato è quello delle 3.59 (la mattina del 22 ottobre), dove l’indagato percorre una distanza di circa 1,7 chilometri in ben 38 minuti e giunge in una vicina strada arginale dove l’apparecchi­o resta fino alle 7 del mattino». Cosa ha fatto Barbri per 3 ore lungo il fiume di Stanghella? É lì che si è sbarazzato del cadavere della moglie, gettandolo in acqua? Quel tratto di Gorzone è stato passato al setaccio più volte, anche coi cani molecolari, ma il maltempo sulla Bassa in quei giorni potrebbe aver cancellato gli indizi. C’è poi la questione delle violenze che Samira avrebbe subito dal marito, per gelosia e per la gestione dei soldi di famiglia: l’uomo, pare, sperperava i guadagni in alcol e slot-machine. A confermare le vessazioni ci sono anche le parole riferite della figlia di 4 anni alle maestre, il 28 ottobre: «Papà ha litigato con mamma, botte in testa, cappello nell’acqua, sai dove ci sono i pesci dentro un buco nero? Papà ha fatto casino». Frasi che rivelano la fine di Samira? Mancano ancora corpo, arma del delitto e soprattutt­o una vera e propria confession­e: quella che tutti sperano Barbri faccia una volta in Italia. (a.pist.)

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