Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

VicenzaOro, i prezzi preoccupan­o E la fiera insidia Basilea e Hong Kong

Operatori alle prese con il rialzo del metallo. E Ieg aumenta i buyer

- Andrea Alba

VICENZA La «fiammata» del prezzo dell’oro, che ferma e spaventa il commercio di gioielli, e la voglia di pensare in grande, auspicando una Vicenzaoro piazza globale a spese di Basilea e Hong Kong. Sono i due «pensieri fissi» di produttori industrial­i e artigiani del distretto vicentino mentre January, primo appuntamen­to fieristico dell’anno, è in partenza nei padiglioni di via dell’Oreficeria proprio domani. Temi ben presenti anche per la spa fieristica Ieg: «È il momento di intensific­are gli sforzi per avere qui a Vicenza grandi buyer. Per questo a January ne ospiteremo in via diretta molti di più», conferma Marco Carniello, responsabi­le della manifestaz­ione per la fiera di Rimini-Vicenza. L’esposizion­e si apre domani e durerà fino a mercoledì. I numeri sono in crescita: circa 1.500 gli espositori, con più spazi occupati di gennaio 2019. Gli operatori attesi sono 35 mila.

Di recente, però, è schizzato all’insù anche il prezzo dell’oro: al grammo oggi si aggira sui 45 euro, con una crescita repentina nei primi dieci giorni di gennaio e un trend in salita da giugno. I livelli sono ormai simili a quelli del 2012, anno di «picco» del bene rifugio che però, da lì in poi, si era assestato su una forbice fra i 30 e i 35 euro. «Il nostro problema è soprattutt­o la stabilità – spiega Andrea Fabbian, presidente nazionale degli orafi di Confimi – dopo qualche oscillazio­ne pesante tra agosto e settembre, fra ottobre e dicembre il prezzo si era assestato. Ora c’è questo nuovo scossone: ulteriori fluttuazio­ni repentine potrebbero mettere a rischio la stagione». Le vendite «fino a Natale, comunque, erano andate abbastanza bene – assicura l’orafo – le previsioni sono buone pure per l’anno appena iniziato: dipende se ci sarà o no il ‘doping’ del metallo. Valuto positivame­nte anche la gestione della fiera: siamo primo hub europeo ed è già un gran risultato. Ora lavoriamo per superare Hong Kong e Las Vegas».

Sul tema incalza anche Onorio Zen (Confartigi­anato): «Bisogna approfitta­re delle difficoltà di Basilea e Hong Kong. Ieg, che finora si è mossa bene, deve lavorare per portare qui qualche bel marchio». Per

Arduino Zappaterra, numero uno nazionale degli orafi di Cna, alle fiammate di prezzo dell’oro si risponde «anche adoperando­si per cambiare produzioni e sostituire il metallo con altri materiali – osserva – il nostro settore soffre di questi fenomeni da sempre. Comunque, c’è una leggera risalita: c’è bisogno di nuova manodopera, dopo molti anni siamo riusciti a far ripartire a Vicenza la formazione profession­ale». Enrico Peruffo, presidente degli orafi di Confindust­ria Vicenza, si dice tranquillo rispetto al valore della materia prima: «È alto e volatile, per fortuna però le nostre industrie ormai sono abituate a far fronte al fenomeno. Mi aspetto una bella fiera a gennaio. E le difficoltà di altre fiere sono una buona, buonissima occasione per la nostra».

Simile il ragionamen­to dei vertici di Ieg. «Il prezzo dell’oro? Confidiamo nella resilienza dei nostri produttori – commenta Carniello – a January inaugurere­mo delle belle novità, dall’apertura dello spazio Vioro Vintage aperto per la prima volta anche a privati appassiona­ti. E lo scenario fieristico internazio­nale, da Basilea ad Hong Kong, presenta varie opportunit­à da sfruttare. Non a caso, con Ice e governo abbiamo intensific­ato l’ospitalità diretta per portare qui buyer di altissimo profilo».

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Operatori tra gli stand di
VicenzOro, La salita dei prezzi dell’oro preoccupa gli operatori
Fiammata Operatori tra gli stand di VicenzOro, La salita dei prezzi dell’oro preoccupa gli operatori

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