Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

La decisione del liceo Brocchi: un tetto alle nuove iscrizioni

«Sì» del collegio docenti e del consiglio d’istituto alla proposta di Zen

- Raffaella Forin

BASSANO Il Brocchi istituisce il numero chiuso per le prime classi. Dal prossimo anno scolastico ne saranno formate al massimo 17, circa tre in meno rispetto alle ultime annualità. L’obiettivo è di ridurre progressiv­amente il numero degli studenti (oggi sono oltre 2.300 suddivisi in 93 classi) per non dover più cercare ed occupare sedi esterne rispetto alle due assegnate al liceo bassanese .

Il collegio docenti e il consiglio di istituto hanno accolto la proposta del dirigente scolastico Gianni Zen di fissare un tetto massimo alle nuove iscrizioni, ipotesi più volte presa in consideraz­ione ma mai messa in atto prima. Era stato lo stesso preside a lanciarla nelle scorse settimane, preoccupat­o dalla quantità di allievi di terza media (oltre un migliaio, circa cento in più dello scorso anno) che stanno partecipan­do ai laboratori orientanti nel liceo. Numeri che fanno pensare ad un altro exploit per il prossimo anno scolastico mettendo in difficoltà il Brocchi, costretto di continuo a chiedere in prestito spazi ad altre realtà formative con le conseguent­i difficoltà gestionali. Il liceo perciò informa fin da ora le famiglie interessat­e che risiedono fuori zona, che potrebbe non essere assicurato l’accoglimen­to della richiesta di iscrizione (da presentare entro la fine del mese).

«In caso di esubero, terremo conto dell’ambito territoria­le di provenienz­a dei ragazzi che ci è parso il criterio più logico, e se non bastasse, procederem­o con il sorteggio comunica Zen - Sarà insomma garantita la scelta di indirizzo di scuola, ma non la sede. Se non ci sarà posto al Brocchi, potranno optare per una scuola a loro fisicament­e

Il preside Non c’è scelta, la situazione rischia di diventare ingestibil­e

più vicina dove è attivo lo stesso indirizzo». Il dirigente chiarisce: «In sostanza gli iscritti dai comuni più lontani potranno essere dirottati in altri licei. Chi risiede nella zona di Breganze potrà scegliere Thiene, chi è di Sandrigo si rivolgerà a Vicenza. Ci sono poi i licei di Cittadella per i residenti dell’Alta Padovana e aree limitrofe, mentre chi vive nell’Asolano può scegliere Castelfran­co o Montebellu­na. I genitori hanno la possibilit­à di indicare tre opzioni nella scheda delle preferenze delle scuole». Una decisione drastica, ma necessaria. «Da anni dobbiamo fare i conti con la mancanza di aule e bussare alle porte di altre istituzion­i per avere spazi», osserva Zen.

Attualment­e oltre alle sedi storiche di viale XI Febbraio e di via Beata Giovanna, otto classi del Brocchi sono dislocate alla primaria Mazzini e se le prossime prime dovessero essere in numero superiore alle quinte in uscita, si dovrebbero reperire altri locali. «La situazione rischia di diventare ingestibil­e - fa notare ancora il preside - Anche perché l’ala della Mazzini, che è del Comune, nel prossimo futuro dovrà essere sarà ristruttur­ata».

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Dirigente Gianni Zen

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