Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Sorrentino: scelte personali ma così si stravolge il voto
Il presidente del parlamentino sui cambi di casacca e Fratelli d’Italia (da zero a 5 eletti)
«Quando dei consiglieri comunali passano da un gruppo all’altro non è mai apprezzabile, non si può stravolgere il voto degli elettori». Dallo scranno di presidente del Consiglio, Valerio Sorrentino ci tiene a rimanere nel suo ruolo che, per definizione, è super-partes. Ma seppure in un solco stretto, trova lo spazio per lanciare un messaggio chiaro: «Non è così che si incoraggiano le persone da amare la politica». Sorrentino, d’altronde, è il primo dei consiglieri comunali ma, come tutti, appartiene ad un gruppo, ovvero quello di «Idea Vicenza-Rucco sindaco», la civica di riferimento del sindaco Francesco Rucco e anche il gruppo consiliare di maggioranza più numeroso.
Anche se perde pezzi. E sono proprio gli ultimi cambi di casacca interni a sala Bernarda a finire al centro della riflessione di Sorrentino. È di appena due giorni fa, infatti, la decisione della consigliera Patrizia Barbieri (ex di Idea Vicenza-Rucco sindaco) di migrare nel gruppo di Fratelli d’Italia, tesserandosi per il partito del coordinatore regionale Sergio Berlato. Con lei, nello stesso giorno, FdI ha annunciato l’arrivo pure di Andrea Pellizzari, che ha compiuto un salto ancora maggiore: da capogruppo della Lega a consigliere di Fratelli d’Italia. I trasferimenti hanno creato non pochi malumori e da giorni a Palazzo Trissino non si parla d’altro.
Il primo cittadino, a caldo, ha affermato di «prendere atto dei cambiamenti» e ha annunciato la volontà di convocare una riunione con i vertici regionali e provinciali di tutti i partiti di maggioranza per «ribadire le linee programmatiche e portare a termine le opere che Vicenza chiede». Meno pacifico il segretario provinciale della Lega e assessore ai Lavori pubblici, Matteo Celebron, che ha parlato di «comportamenti di pessimo gusto» e di «manovre di palazzo distanti dalle logiche della Lega».
Ora la presa di posizione di Sorrentino: «Io non voglio entrare nel merito delle decisioni di singoli consiglieri o gruppi – afferma il presidente – ma certo i cambi di casacca non sono mai una bella cosa. È vero che non c’è il vincolo di mandato ma è anche vero che non si può stravolgere il risultato elettorale».
I numeri dicono che con 5 consiglieri (su 21, compreso Rucco) FdI ha la possibilità di decretare le sorti dell’amministrazione, visto che potrebbe far saltare il numero legale dei consigli comunali, fissato a 17, impedendo qualsivoglia votazione. Su questo aspetto Sorrentino è sereno: «Non cambiano gli equilibri interni alla maggioranza – afferma – visto che i consiglieri che hanno cambiato gruppo sono rimasti nelle forze che sostengono l’amministrazione. Ma non ricordo cambiamenti così frequenti, in nessuna stagione politica a Vicenza». Per il presidente di sala Bernarda, infine, le migrazioni certificano un tema: «Cambiamenti così frequenti e clamorosi, come quello di Pellizzari, dimostrano che i partiti rimangono entità deboli, che faticano a tenere il rapporto tra gli eletti, visto che il collante ideologico sembra essere venuto meno. In una realtà civica è comprensibile che ci siano minori legami ideologici ma si presume che in un partito , tra l’altro forte e radicato come la Lega, sia diverso. E questo dovrebbe porre di certo qualche riflessione».
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Passaggi
È vero non c’è vincolo di mandato, ma certi passaggi da un gruppo all’altro non sono belli
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Primato
Non ricordo cambi così frequenti in nessuna stagione politica a Vicenza