Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Nuova rotatoria a San Bortolo, residenti: «Va fermata»
VICENZA Cinquanta cittadini, tra residenti ed esponenti politici di opposizione, per dire «no» alla nuova rotatoria prevista dal Comune tra via Medici e via Monte Grappa. Ieri si è svolto il sit-in dei residenti della zona di San Bortolo, che hanno voluto manifestare contro la previsione dell’amministrazione di realizzare un nuovo rondò all’intersezione adiacente alla caserma Chinotto. Palazzo Trissino ha previsto una spesa di 305 mila euro – finanziata a mutuo – per costruire una rotatoria a due corsie d’ingresso per senso di marcia al fine di «riqualificare un incrocio pericoloso», prevedendo anche l’aumento di posti auto e un nuovo percorso ciclo-pedonale. Ma i residenti non ci stanno. E ieri si sono dati appuntamento proprio nell’area verde dove dovrebbe sorgere il nuovo rondò: «C’è un’area verde da oltre seicento metri quadrati – dichiara il portavoce dei residenti, Giancarlo Albera – e la si vuole togliere mantenendo solo il grande albero, che però resterà al centro della futura rotatoria. Noi vorremmo una vera riqualificazione di quest’area». Più in generale, dal sit-in si leva una posizione comune: «Il progetto va fermato, attendiamo la fine dei lavori all’ex-Centrale del Latte e poi rivalutiamo gli interventi da mettere in campo di concerto anche con i cittadini». I residenti lamentano infatti di non essere mai stati interpellati dall’amministrazione e si dicono «preoccupati» in merito alle conseguenze sulla viabilità che la rotatoria comporterà: «La definisco una rotatoria d’inciampo – afferma Albera – perché sarà solo un ostacolo a chi proviene da via Medici, mentre si creerebbe un vero e proprio passaggio alternativo a viale d’Alviano attraverso la modifica del senso di marcia lungo via Prati. Ma lì ci sono molte scuole». Poi le critiche sul fronte della ciclabilità («il nuovo percorso è peggio della situazione attuale» dichiarano) e la vicinanza con il sagrato della chiesa Cuore Immacolato di Maria («Solo venticinque metri» osservano i residenti). Presenti all’incontro anche alcuni esponenti del centrosinistra cittadino, tra cui Cristina Balbi (Pd) ed ex-assessore ai Lavori pubblici: «È un progetto che peggiora la viabilità della zona». (g.m.c.)