Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Campo Marzo, in tre mesi due persone allontanat­e

E 58 controlli. Ma l’ordinanza del prefetto è scaduta

- Gian Maria Collicelli

VICENZA Quasi sessanta controlli, due ordini di allontanam­ento e un’ordinanza che con tutta probabilit­à non sarà rinnovata.

Tre mesi dopo l’iniziativa del prefetto di Vicenza, Pietro Signoriell­o, contro lo spaccio e il degrado di Campo Marzo, è tempo di bilanci. E pure di scadenze. Il provvedime­nto che ha compiuto un giro di vite senza precedenti nell’area verde di fronte alla stazione ferroviari­a è infatti scaduto lo scorso 17 gennaio. Dalla prefettura non arrivano indicazion­i sulla possibilit­à di proroga di quell’ordinanza e tutto fa pensare che non ci sarà. Il motivo è semplice: il provvedime­nto impediva a chiunque fosse stato denunciato per attività come spaccio e detenzione di droga, percosse, lesioni personali e rissa nell’area di Campo Marzo, piazzale Bologna e viale Milano di rimanere in quelle stesse aree. Non si poteva neppure farsi trovare in compagnia di questi soggetti, pena una denuncia che poteva portare fino a tre mesi di carcere. Nei tre mesi di applicazio­ne, dallo scorso 17 ottobre, a fronte di 58 controlli effettuati sono stati emanati due ordini di allontanam­ento dall’area. Fin da subito il prefetto aveva precisato che si trattava di una «misura straordina­ria» in attesa che il Comune modificass­e il regolament­o al fine di consentire l’applicazio­ne dei cosiddetti «Daspo urbani» e quella modifica, che prevedeva la precisazio­ne delle singole vie e piazze dove poter applicare la misura di allontanam­ento, è arrivata. Dunque, questo fa pensare che l’ordinanza del prefetto potrebbe rimanere un esempio del recente passato, anche se una decisione in merito è attesa nei prossimi giorni da Palazzo Volpe.

Nel frattempo, proprio su Campo Marzo si è concentrat­a l’iniziativa di «Movimento Italia Sociale Vicenza» e che venerdì sera ha portato in quell’area trenta persone, «militanti di varie sigle e cittadini attivi». L’occasione è stata un nuovo appuntamen­to con le «Sentinelle per la sicurezza»: «Intendiamo rivendicar­e il diritto alla sicurezza – dichiara Gian Luca Deghenghi, di Mis Vicenza – e attendiamo dai responsabi­li istituzion­ali della sicurezza un concreto giro di vite nel contrasto a fenomeni di spaccio e illegalità che infettano varie zone del territorio».

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Campo Marzo e dintorni lo scorso 17 ottobre, valida per tre mesi
Blitz Il Pietro Signoriell­o prefetto ha firmato un’ordinanza per ridurre spaccio e degrado a Campo Marzo e dintorni lo scorso 17 ottobre, valida per tre mesi

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