Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Gli artigiani al sindaco Pavan «Va rivoluzionata la viabilità»
La categoria incontra gli amministratori del territorio, Bassano in testa Venzo: bisogna osare di più anche per una città più moderna e vivace
Uno sguardo ai numeri dell’ultima ricerca a livello regionale e l’occhio fisso sul volto dei sindaci dei dodici Comuni del territorio, a cui il presidente del mandamento di Bassano di Confartigianato, Sandro Venzo, rivolge un messaggio chiaro: «Rialzate la testa, questo territorio torni ad essere leader, serve il coraggio di scelte lungimiranti». Le parole di Venzo sono state pronunciate nel corso della riunione annuale indetta da Confartigianato per fare il punto con gli amministratori comunali e, forse, ad alcuni primi cittadini possono essere suonate pure un po’ astratte. Ma ci ha pensato lo stesso presidente degli Artigiani bassanesi a tradurre in temi e progetti concreti, dettando le sue priorità per «un territorio leader», che parta anzitutto dalla città capofila: «Bassano deve osare di più – ha detto Venzo rivolgendosi al sindaco Elena Pavan, seduta tra gli amministratori – bisogna fare di più sulla viabilità, serve una vera rivoluzione viaria, e vorrei vedere anche una città più moderna e vivace». Temi ripresi dallo stesso primo cittadino di Bassano («Cogliamo la sfida, noi siamo al fianco delle aziende» ha chiosato Pavan) che ha sottolineato un tema che accomuna tutte le amministrazioni, cioè le riduzioni dei contributi del fondo di solidarietà comunale previsti per il 2020: «Penalizzerà molti Comuni – è intervenuta Pavan
– ma con l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani, ndr) stiamo ottenendo qualche risultato battendo i pugni a Roma». Per Venzo, di fronte ai tagli dello Stato i sindaci dovrebbero arrabbiarsi: «Incazzatevi, siate fermi, perché vi dico già che se questi soldi verrete a chiederli alle imprese non li avrete. La strada maestra è l’autonomia, per fare in modo che i Comuni virtuosi non vengano bastonati da Governo centrale».
Altri temi concreti affrontati durante la serata al ristorante «Ca’ Sette» di Bassano sono stati quelli di mobilità e infrastrutture: secondo i numeri di uno studio di Confartigianato Veneto il 71 per cento delle persone va al lavoro con l’auto privata e già solo con il 10 per cento di «co-vetturaggio» (cioè la condivisione dell’auto per recarsi al lavoro) si toglierebbero 100 mila auto al giorno sulle strade venete. E per le imprese le infrastrutture viarie sono una necessità: lo studio evidenzia come il Vicentino sia il primo polo manifatturiero del Veneto, con un quarto delle aziende del settore di tutta la regione e con una crescita nel periodo 2011-2016 anche di 10 volte per le imprese con più di 50 addetti. Da qui la richiesta di maggiori collegamenti: «Bene la Pedemontana – ha chiosato Venzo – ma si guardi anche al collegamento nord-sud, con la sistemazione della Valsugana e la soluzione al nodo di Carpanè, un vero e proprio imbuto, mentre la strada verso Trento sia la Valdastico nord».
Poi il fronte dei cambiamenti sociali, primo fra tutti l’invecchiamento della popolazione, che nel 2030 segnerà la presenza di una quota record del 30 per cento di over 65 (dati dello studio regionale), molla per chiedere «incentivi seri alle famiglie e piani di città che considerino queste dinamiche» è la tesi di Venzo.
Punto finale, il turismo, con l’occhio ai numeri delle grandi mostre che a Vicenza negli anni scorsi hanno contribuito ad incrementare gli arrivi: «È l’oro che non riusciamo a vendere – ha affermato il presidente –. Per questo propongo di puntare sul marchio d’area del Bassanese, abbiamo un anno di tempo per ottenere questo risultato ma occorre fare squadra».
” Venzo Rialzate la testa, questo territorio torni ad essere leader. E sul taglio dei fondi siate fermi
” Pavan Cogliamo la sfida, noi siamo al fianco delle aziende. E sui fondi stiamo ottenendo risultati con l’Anci