Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Tu mi hai denunciato» e poi lo riempie di pugni: un anno (pena sospesa)
MAROSTICA Il 5 maggio 2015 lo aveva aggredito nel suo negozio di ricambi d’auto di Marostica, saltando al di là del bancone, scagliandogli in volto una raffica di pugni, uno dei quali all’occhio, devastandogli il viso mentre gli diceva «Tu mi hai denunciato». Una violenza tale da provocare all’esercente un trauma cranico facciale con amnesia, fratture al naso e ai denti, oltre che all’avambraccio: una malattia di cinquanta giorni. Venerdì per Matteo Tessari, 36 anni di Altavilla, è arrivata la condanna per le lesioni aggravate provocate all’ex marito della sua amica: il giudice Antonella Toniolo gli ha inflitto un anno di reclusione e potrà beneficiare della sospensione condizionale della pena solo se pagherà la provvisionale a favore del rivale entro un anno dal passaggio in giudicato della sentenza. Detto che dovrà pagargli anche le spese legali. Il negoziante Emanuele Franceschetto, 49 anni di Vicenza, si era infatti costituito parte civile chiedendo danni per 82mila euro e il giudice ha stabilito che per ora Tessari gli liquidi 10mila euro, il resto verrà stabilito in sede civile. Tra i due c’erano stati degli screzi, forse legati ad una stessa donna (ex moglie di Franceschetto e amica di Tessari), sta di fatto che Franceschetto aveva denunciato il 36enne per minacce. E questi probabilmente ha cercato la vendetta: lo ha sorpreso nel negozio che gestisce con il fratello e si è scagliato subito contro di lui, pestandolo con una gragnuola di colpi al viso e in varie parti del corpo. Una aggressione che, l’altro giorno, gli è valsa una condanna.