Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vigili sempre più anti-degrado e le multe alle auto crollano

Incassi dimezzati nel 2019, ma sono più che triplicati i controlli contro droga e accattoni. Naclerio: «Vogliamo una città che sia vivibile»

- Andrea Alba

VICENZA Meno multe agli automobili­sti indiscipli­nati, più controlli di pattuglie di vigili e più verbali nelle «zone calde» della città, Campo Marzo in testa. È la sintesi che emerge dai dati dell’attività nell’anno appena concluso da parte della polizia locale di Vicenza: in particolar­e i controlli antispacci­o e antidegrad­o sono passati da 2.456 a 4.207 (più

71 per cento), mentre nel complesso le violazioni del codice della strada accertate e multate sono scese da 94.805 a 73.230 (meno 22 per cento).

«Priorità assoluta dell’amministra­zione è il controllo, totale, del territorio – commenta il consiglier­e comunale Nicolò Naclerio (Fratelli d’Italia) – non per fare cassa ma per consegnare ai cittadini una città più vivibile».

Il delegato alla Sicurezza della giunta di Francesco Rucco ha presentato ieri i numeri assieme al comandante dei vigili, Massimo Parolin. «Su richiesta dell’amministra­zione è stata data un’accelerata ai controlli anti-degrado e di polizia giudiziari­a – conferma Parolin – in questo ambito i dati sono tutti in forte aumento, inoltre a breve gli agenti del Nos, nucleo operativo speciale, passeranno da due a quattro. Nel codice della strada c’è una flessione evidente nel numero di accertamen­ti: aumentando certi controlli ne diminuisco­no altri, perché il personale è sempre lo stesso in attesa che arrivino i nove nuovi vigili del bando in corso».

Analizzand­o i dati delle violazioni da codice della strada si nota anzitutto una forte riduzione dell’attività dell’autovelox di via Aldo Moro. Le sanzioni nel 2019 sono state

11.284, meno della metà rispetto alle 23.064 del 2018: segno che anche gli automobili­sti hanno iniziato a «darsi una regolata». Calano le multe per mancato uso di cinture di sicurezza (da 827 a 509, meno

38 per cento), per mancata revisione (da 288 a 177, meno 38 per cento), per mancata copertura assicurati­va (da 102 a

87, meno 14 per cento). Circa cinquemila, in un anno, i verbali da divieto di sosta. All’ingiù anche l’incasso complessiv­o da multe: i dati parziali danno una discesa da

3.174.964 euro nel 2019 a

2.601.766 nel 2018. Aumentano invece le multe per guida in stato di ebbrezza (da 67 a

72) e le ben più numerose sanzioni per violazione della zona a traffico limitato: da

21.404 a 23.449, più 9,6 per cento.

Quanto invece al capitolo sicurezza, nel totale dei verbali staccati dalle pattuglie (da

4.929 a 5.114) il capitolo più corposo sono le multe contro chi bivacca: passano da 1.841 a

2.175. Non mancano le multe ai clienti delle prostitute, anche se si tratta di quote marginali: 48 in un anno, per sanzioni di circa 500 euro l’una. In generale si è intensific­ata l’attività di polizia giudiziari­a: i controlli (che non necessaria­mente danno luogo a sanzioni) contro lo spaccio sono saliti da 208 a 740 (più 255 per cento), quelli contro chi bivacca – in genere a Campo Marzo, sotto i portici di Monte Berico o in Corte Bissari – sono saliti da 1.801 a 2.795 (più

55 per cento). Gli accertamen­ti su consumo di alcol sono passati da 328 a 525 (più 60 per cento), quelli sul parcheggio abusivo da 95 a 123 (più 29 per cento). All’insù anche alcune attività dei Nos: le persone segnalate in prefettura per l’uso di stupefacen­ti sono salite da 18 a 76 (più 322 per cento) e le individuaz­ioni di illeciti tramite videosorve­glianza sono passate da 41 a

77 (più 87 per cento). Sempre in ambito sicurezza, infine, nel 2020 dovrebbero diventare realtà alcuni progetti già annunciati: «Per il posto fisso in stazione stiamo sviluppand­o i bandi per attrezzare lo spazio. È poi in itinere la procedura per inserire il bastone estensibil­e nella dotazione» conclude Naclerio.

Via Moro L’autovelox ha «colpito» 11.284 volte nel 2019 L’anno prima erano 23.064

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