Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Retta non pagata, bloccate a scuola» Titolare dell’istituto e insegnante a processo
VICENZA A processo con l’accusa di rapimento aggravato dall’odio razziale. Così ha deciso ieri il giudice Massimo Gerace per un’insegnante e la responsabile amministrativa dell’istituto privato di inglese «Valentine’s international culture club» di stradella della Racchetta a Vicenza. I due dovranno presentarsi in aula da giugno per difendersi dall’accusa di aver offeso e sequestrato a scuola per circa due ore due sorelle tunisine, la cui famiglia non aveva pagato la retta, con frasi come «Voi state qui e non uscite finchè non pagate. Dovete tornare con la barca da dove siete venute». Sequestro di persona ed esercizio arbitrario delle loro ragioni aggravati dalla finalità di odio razziale i reati contestati al professore Adriano Valentino Pastorello, 62 anni di Vicenza, e Vadina Rizzato, 60, sempre di Vicenza, intenzionati a difendersi e dimostrare la loro innocenza con gli avvocati Andrea Balbo e Lucia Maron. Le sorelle Nourchene e Jihane, 23 e 21 anni potranno costituirsi parte civile con il padre Abdelaziz, 47 anni, commerciante, per chiedere i danni di quanto sarebbe accaduto a novembre 2017. Il genitore sarebbe stato offeso a sua volta davanti alle figlie. L’insegnante, che avrebbe minacciato di chiamare avvocato e giornale, avrebbe detto all’uomo «i tuoi documenti non valgono nulla e li butto nel cesso», pretendendo la consegna del suo cellulare fino al pagamento della retta. Dopo il saldo gli avrebbe infatti restituito l’apparecchio. Rizzato invece, per l’accusa, in classe avrebbe detto alle sorelle che il questore era un loro cliente e che con una telefonata avrebbe potuto rovinarle.