Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

I dipendenti del Fisco veneto: «Siamo pronti a scioperare»

- Di Martina Zambon

VENEZIA Assemblee affollate, ieri, in tutte le sedi venete perché, lo dice per tutti Assunta Motta, responsabi­le della Funzione pubblica Cgil, «Serve un piano straordina­rio di assunzioni. Punto. E i numeri fatti dal Governo per bocca del sottosegre­tario alle Finanze, Pier Paolo Baretta, non sono neppure lontanamen­te sufficient­i, si parla di un totale inferiore alle 4.000 unità ma ne mancano 1.400 solo a Venezia». Parliamo dell’inedito stato di agitazione dichiarato dai dipendenti delle Agenzie delle Entrate e delle Dogane. I lavoratori del Fisco sono disposti a incrociare le braccia per chiedere più uomini a gestire le sconfinate praterie dell’evasione fiscale ma anche la gestione ordinaria che ormai include le funzioni che un tempo erano del catasto. A Marghera, nella sede delle Dogane ieri c’erano almeno 130 persone, poco dopo i dipendenti veneziani delle Entrate erano almeno 400 secondo i sindacati. A Padova altri 200, a Rovigo almeno 130, centinaia anche a Verona, 150 a Treviso, 33 a Belluno e 160 a Vicenza. Di fatto, nel complesso, più di un lavoratore su due ha aderito al «Fisco day» la mobilitazi­one lanciata in tutta

Italia come grido di dolore verso il governo centrale. «Si è discusso di tutto - spiega Motta - ovviamente di organizzaz­ione del lavoro, dei numeri dei pensioname­nti cui non corrispond­ono assunzioni. I dipendenti devono far fronte alle numerose attività da smaltire, oltre all’assistenza all’utenza che è parte importante del lavoro, ci sono i controlli dei 730, le questioni catastali ora assorbite dalle Entrate. Non va meglio sul fronte dell’Agenzia delle Dogane con il problema dell’entrata in vigore della Brexit a giorni». Rincara la dose Riccardo Mantovan, Fp Cgil di Rovigo: «Qui abbiamo già perso la scorsa estate la sede Badia Polesine. Sul tavolo c’è pure il rinnovo contrattua­le e risorse che assolvono a funzioni apicali senza qualifica. Tanto che la disponibil­ità a un pacchetto di più giorni di sciopero consecutiv­i include anche l’astensione dalle ore di straordina­rio e dai compiti che esulano dalla propria qualifica. Il governo dice di voler recuperare 3 miliardi nel 2020 dall’evasione fiscale ma con questi strumenti e questo organico è impensabil­e».

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Polesine In Polesine è stata chiusa lo scorso anno la sede delle Entrate di Badia Polesine

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