Impresario si suicida nella sua azienda

Torri di Quartesolo, la vittima aveva 39 anni. Lascia due figli piccoli e la compagna

Lavorava col padre La vittima era molto legata al padre, con il quale lavorava e ha convissuto per anni

TORRI DI QUARTESOLO (VICENZA) Una splendida famiglia, con una bimba, secondogenita, nata da pochi mesi, e richieste di lavori che si accavallavano per l’impresa edile che gestiva col padre, tanto che di recente era stato costretto a rinunciare a dei clienti. Ma anche un malessere esistenziale, legato forse in parte a un passato doloroso, che lo ha portato a una scelta drammatica quanto drastica. Quella di sbattere la porta in faccia alla vita, di farla finita. Lì, nella sua azienda, nel capannone dove sapeva che prima o poi i suoi dipendenti e suo padre sarebbero venuti a cercarlo. E così è stato. Un dramma quasi inspiegabile: l’uomo, 39 anni, non ha infatti lasciato biglietti. La tragedia è quella che si è registrata mercoledì mattina a Torri di Quartesolo, hinterland di Vicenza. L’impresario, del posto, lascia una compagna e due figli piccoli, e un padre a cui era molto legato, e non solo perchè condivideva con lui il lavoro: avevano vissuto a lungo assieme, dopo la sofferta separazione del genitore con l’ex moglie, che a quanto pare aveva portato anche a una profonda spaccatura in famiglia. Mercoledì mattina il piccolo imprenditore aveva trovato una scusa per andarsene dal cantiere: ai suoi uomini aveva detto che sarebbe tornato in magazzino per prelevare del materiale, ma non ha più fatto ritorno da loro. La sua prolungata assenza, il telefono che squillava a vuoto, hanno fatto scattare le ricerche. Nel frattempo anche la compagna avrebbe tentato di contattarlo. Il 39enne aveva già consumato la sua triste scelta. E anche chi lo conosceva non riesce a farsene una ragione. Eppure, a quanto avrebbero riferito i parenti ai carabinieri, l’artigiano 39enne era preda di una depressione che lo ha inghiottito ogni giorno di più, non riuscendo a trovare appigli per uscirne, non comprendendone forse la gravità tanto da cercare aiuto, da farsi curare. La procura ha già disposto un esame esterno del corpo e se necessario delegherà ulteriori accertamenti.