Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Cittadinanza onoraria alla Segre e una via dedicata ad Almirante In Commissione le due proposte
VICENZA Concerti, spettacoli, incontri e una marcia, che come ogni anno viene proposta nel giorno in cui si celebrano le vittime dell’Olocausto. Il prossimo 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria e Vicenza ha presentato un cartellone di dieci giorni di eventi e iniziative «per non dimenticare e per richiamare l’attenzione anche delle giovani generazioni», dichiara il sindaco Francesco Rucco. L’organizzazione è di Comune, Biblioteca Bertoliana, Arcigay, Accademia Olimpica ed altre associazioni cittadine e uno dei primi appuntamenti sarà proprio la marcia del 27 gennaio, che dal Teatro Comunale porterà il corteo di vicentini - in presenza anche del console americano a Milano, Kim Natoli - fino alla Loggia del Capitaniato, dove si terranno i discorsi ufficiali (dalle 18.30 in poi). In quella stessa giornata, alle 10, ecco il convegno «La memoria è il racconto» (Odeo del Teatro Olimpico), mentre il 28 gennaio è prevista all’Olimpico la cerimonia inaugurale delle lapidi in memoria dei deportati vicentini nei lager nazisti (alle 10).
Ma il tema non risuonerà solo negli eventi e negli spettacoli del (vasto) programma messo in piedi dall’amministrazione, perché proprio nelle settimane successive inizierà l’iter per la discussione di tre mozioni che potrebbero portare anche a contrapposizioni e divisioni, specie dopo le polemiche che seguirono l’approvazione nello stesso consiglio comunale a
Verona della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento, e l’intitolazione di una via a Giorgio Almirante. Le due richieste saranno dibattute anche a Vicenza, ma in momenti diversi: per il fondatore del Msi (Movimento Sociale Italiano) è Fratelli d’Italia a chiedere al Comune - dal marzo dello scorso anno - l’intitolazione di una via. Un’ipotesi contro cui si è già scagliata l’opposizione, che in quegli stessi giorni aveva presentato una contro-mozione - firmata da Coalizione Civica - per chiedere di «non intitolare luoghi o strutture pubbliche ad esponenti politici portatori di ideologie riconducibili al disciolto partito fascista». Le due richieste finiranno al centro della prossima riunione della commissione consiliare Affari Istituzionali, prevista il 10 febbraio. Poi, in una seduta successiva, toccherà alla mozione dell’opposizione che impegna il Comune ad avviare l’iter per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice sopravvissuta alla deportazione.
Ed è qui che il clima potrebbe scaldarsi, con qualche mal di pancia interno alla maggioranza anche se, su questo fronte, va registrata la presa di posizione di Fratelli d’Italia: «È deleterio alimentare tensioni e polemiche su questioni che non sono e non devono essere in contrapposizione tra loro» dice il coordinatore provinciale, Vincenzo Forte.
Rucco Celebriamo la Giornata della Memoria per non dimenticare l’orrore della Shoah
Forte
La senatrice e il fondatore del Msi? Non sono questioni in contrapposizione fra loro