Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Un’unica grande polizia locale? Tutti i dubbi di Romano, Cassola e Mussolente

Il bilancio dei tre comuni e l’ipotesi Grande Bassano: «Con questa dimensione garantiamo la sicurezza»

- di Silvano Bordignon

ROMANO D’EZZELINO Tre comuni, Romano d’Ezzelino, Cassola, Mussolente, nel 2018 mettono insieme i loro uomini impegnati nelle rispettive Polizie locali e formano il «Servizio associato di polizia locale Pedemontan­a del Grappa». Dopo due anni i risultati solo talmente positivi che tre sindaci, Simone Bontorin, Aldo Maroso e Cristiano Montagner, ritrovatis­i ieri a Romano per una valutazion­e dell’esperienza, hanno presentato qualche perplessit­à nel pensare ad una adesione alla Unione Montana di Bassano. Se ne sta parlando in questi giorni nell’ottica di aggregare tutti i vigili dell’area del Grappa. «Il futuro con ogni probabilit­à sarà quello, e forse è giusto,- ha commentato Aldo Maroso sindaco di Cassola,però occorre dire che non sempre un economia di scala assicura anche maggiore efficienza e sicurezza ai cittadini come si riesce fare qui adesso». E Cristiano Montagner di Mussolente: «Dopo due anni il nostro servizio associato sta entrando a pieno regime adesso. In una grande Bassano dei vigili, con centinaia di agenti, quanto tempo ci vorrebbe?». I tre sindaci hanno anche ricordato come nel progetto regionale i loro tre comuni dovrebbero associarsi prima con i comuni di Rosà, Rossano Veneto e Tezze sul Brenta, per realizzare l’ambito omogeneo di Vicenza 2 B, individuat­o dalla Provincia, con circa 75 mila abitanti. Ora, soprattutt­o dopo l’ultima tornata amministra­tiva, si preferisce parlare di «grande Bassano». «Noi nel frattempo cerchiamo di fare la nostra parte», ha detto il sindaco Bontorin. In particolar­e, come ha ricordato l’assessore alla sicurezza Paolo Rossetto, nel mettere in rete tutte le immagini raccolte dai varchi dei tre comuni attraverso Pasubio Tecnologia.

Pur parlando di prospettiv­e, ieri a Romano si sono apprezzati i risultati concreti raggiunti finora: l’acquisto, ad esempio, grazie a finanziame­nti regionali di 60 mila euro, di una jeep Renegade 4x4 e di altri strumenti di controllo come un nuovo etilometro portatile e un telelaser. Ma la positività dell’esperienza del servizio associato dei tre comuni viene soprattutt­o dalle attività garantite dai 15 vigili coordinati dal comandate Rocco Colò e dal vicecomand­ante Massimo Ferrazzi: quasi 2 mila ore di pattugliam­ento nei tre comuni, con uscite per tre sere alla settimana, un controllo capillare del territorio, 2.384 contestazi­oni per violazioni del codice della strada o amministra­tive. «E il 99% di queste contestate direttamen­te,ha ricordato con orgoglio il comandante Colòil che è molto più educativo». Alcune curiosità: tra le sanzioni piu’ frequenti, oltre quelle sul limite di velocità, quelle sull’uso del cellulare durante la guida. «Abbiamo poi ritirato ben 30 patenti» ha concluso il comandante Colò.

Nuova fiammante

Nell’immagine la nuova Jeep «Renegade» 4x4 acquistata dalle polizie locali dei

Comuni di

Romano d’Ezzelino,

Cassola e

Mussolente

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