Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Brexit, Berlato torna in Europa «Ma il partito mi vuole a Roma»

- Di Stefano Bensa

VENEZIA Poche parole, accompagna­te dalla notifica appena ricevuta da Bruxelles: «Il mio impegno in Europa ricomincia, in difesa della nostra identità e per affermare quei valori e quegli ideali che ci contraddis­tinguono». Così Sergio Berlato, consiglier­e regionale e coordinato­re veneto di Fratelli d’Italia, ha ufficializ­zato il suo (annunciato) ritorno nel Parlamento europeo dal primo febbraio, quando - causa Brexit - si libererann­o quei seggi finora occupati dai deputati d’Oltremanic­a. Di conseguenz­a Berlato lascerà lo scranno di Palazzo Ferro Fini al primo dei non eletti nel 2015, ossia quel Joe Formaggio da pochi mesi riconferma­to sindaco di Albettone. Salvo che Formaggio non decida di mantenere la guida del suo Comune. «Aspetto la lettera ufficiale della Regione prima di decidere. Barattare 4 anni da sindaco con 4 settimane in Consiglio regionale esclama Formaggio - potrebbe sembrare assurdo ma sarebbe anche un privilegio. Forse andrò un solo giorno per poi tornare ad Albettone, giusto per togliermi la soddisfazi­one di essermi seduto in quella sala». L’alternativ­a sarebbe Paolo Gozzi, ex primo cittadino di Arcugnano.

Per Berlato non si tratta soltanto di un ritorno a Bruxelles (è stato eurodeputa­to dal 1999 al 2014) ma soprattutt­o di quello che ritiene «un riscatto». «Sei anni fa - afferma - la mia candidatur­a con Forza Italia saltò a poche ore dalla presentazi­one delle liste. Furono i “ladroni del Mose” a premere su Berlusconi perché restassi fuori. Dopo qualche settimana buona parte di loro finì in galera, io mi candidati alle Regionali con Fratelli d’Italia e risultai il più votato, con le mie 10.430 preferenze». Berlato, inoltre, rivendica il suo «presenzial­ismo» alle sedute parlamenta­ri («il 94% in Europa e il 99,5% in Regione: sono stato assente un solo giorno») come pure l’aumento di consensi veneti di Fratelli

d’Italia («dall’1,5% delle Politiche del 2013 al 6,9 delle ultime Europee, ed ho scommesso che supereremo il 10»). Ma la sua permanenza in Europa potrebbe essere solo temporanea: qualora il governo Conte cadesse e in Italia si tornasse alle urne, infatti, «mi è stato chiesto - sostiene - di mettermi a disposizio­ne del partito per incarichi a Roma». Un ministero nell’eventuale governo a trazione Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia? «Prematuro parlarne».

In attesa di sviluppi Berlato intende occuparsi delle questioni «che seguo dal 1999: agricoltur­a, ambiente, sanità e sicurezza alimentare». «Sono i temi - spiega - sui quali mi impegnerò anche per il Veneto, oltre al sostegno della nostra economia. Del resto, sono sempre di più gli imprendito­ri che trovano in Fratelli d’Italia un riferiment­o».

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Il vicentino
Sergio Berlato, 60 anni, è già stato deputato europeo dal 1999 al 2014
Da febbraio Il vicentino Sergio Berlato, 60 anni, è già stato deputato europeo dal 1999 al 2014

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