Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ponte, cantiere in sicurezza spiaggia ripulita dagli arbusti
Intanto si definiscono gli ultimi dettagli per il restauro e si spostano i pesci
BASSANO Uomini e mezzi da ieri sono tornati nell’alveo del Brenta. Ultimata la costruzione degli sbarramenti provvisori nel fiume, a protezione dell’area di lavoro attorno alle due stilate del lato Angarano del Ponte degli Alpini, le maestranze della Inco e alcuni tecnici si sono ritrovati nell’alveo, ieri mattina, per definire gli ultimi dettagli sull’avvio del cantiere. Sul posto sono arrivati anche i pescatori dell’associazione cittadina che ha in concessione la pesca sul fiume. Ancora una volta hanno prelevato la fauna ittica rimasta intrappolata nella porzione fluviale delimitata dalle dighe di terra e sassi. Sistemata in cassoni caricati su autoveicoli attrezzati per il trasporto, è stata poi rilasciata in un altro punto del Brenta.
All’alba di ieri erano già in funzione le idrovore per prosciugare l’area interessata dall’intervento , mentre nei prossimi giorni le dighe sotto il ponte saranno alzate di ulteriori 50 centimetri per meglio proteggere il cantiere e gli addetti ai lavori.
Nel frattempo, l’impresa trentina, appaltatrice del progetto di restauro, inizierà a smantellare i ponteggi di supporto alle due stilate, che saranno prima rimosse assieme alle fondazioni e poi ricostruite (il materiale da sostituire è già a disposizione) . A sostenere il monumento, sul lato ovest, saranno le strutture metalliche - i cosiddetti «castelli» che consentiranno anche di eseguire la manovra di riallineamento dell’impalcato, che in quel punto è ceduto di pochi centimetri.
«Le operazioni saranno le stesse eseguite lo scorso anno sul lato est - ha ricordato l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Zonta - Anche se in questa fase, dovrebbero essere meno complesse perché il cedimento del materiale ligneo è più contenuto in corrispondenza delle stilate tre e quattro. Se tutto procederà senza intoppi, fra aprile e maggio anche questa fase sarà conclusa. Purtroppo, il maltempo di novembre e dicembre ha fatto slittare l’avvio dei lavori in alveo di un paio di settimane rispetto alle previsioni, ma la Inco cercherà di recuperare. In qualsiasi caso, siamo ancora in linea con la cronotabella di marcia».
Sempre ieri, sulla sponda opposta del fiume, sono proseguite le operazioni di abbattimento di alcuni alberi e arbusti cresciuti sulla spiaggetta lungo via Pusterla, alberi che sono ritenuti pericolosi in caso di piena del Brenta anche per il ponte stesso. Le squadre del servizio antincendio boschivo della Protezione civile sono alle prese con motoseghe, asce e tiranti per rimuovere quelli segnalati dal Genio civile.