Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Bartali, il campione che salvò gli ebrei teatro per gli studenti per ricordare la Shoa e la giornata della memoria
BASSANO Rappresentazioni teatrali e film per gli studenti, incontri culturali e la riunione della commissione consiliare Affari istituzionali a seguito della delibera del consiglio comunale dello scorso 28 novembre sulle «azioni specifiche finalizzate a definire momenti e luoghi di riflessione per perpetuare l’impegno, soprattutto verso le giovani generazioni, contro l’odio, il razzismo e la violenza». Così, Bassano ricorda domani la Giornata della Memoria.
Le celebrazioni sono state precedute ieri dalla proiezione del film «La chiave di Sara» per i ragazzi delle superiori su iniziativa dell’assessorato all’Istruzione e del liceo Brocchi. Domani, sono in programma due rappresentazioni, sempre nella sala Da Ponte, per gli allievi dei tre istituti comprensivi e delle scuole paritarie . Si tratta dello spettacolo «La bicicletta di Bartali... il bene si fa ma non si dice». Tratto dal libro di Simone Gandini, racconta l’altro volto del grande campione di ciclismo che durante la seconda guerra mondiale ha contribuito, rischiando in prima persona, a salvare molte vite. In sala ci sarà anche l’orchestra giovanile della scuola Vittorelli «Città di
Bassano». Sempre domani, alle 18.30 in municipio, è convocata la commissione consiliare Affari istituzionali nel corso della quale si darà seguito alla delibera del consiglio del 28 novembre legata alla mozione presentata dai consiglieri di opposizioni sul conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, che da bambina visse la drammatica esperienza della deportazione e sull’impegno di rifiutare l’odio, la violenza e il razzismo. Alla mozione, la maggioranza rispose proponendo la stessa onorificenza anche per Egea Haffner, la ragazzina ritratta con la valigia divenuta il simbolo di un’altra tragedia, quella delle Foibe. La discussione in consiglio sollevò non poche polemiche, con Haffner che affermò di non voler essere strumentalizzata dalla politica e messa in contrapposizione a Segre e per questi motivi comunicò di rifiutare la cittadinanza onoraria. Infine, nell’ambito del ciclo di incontri «Venerdì storia», il 31 gennaio, alle 17.30 in biblioteca, interverrà Gianluca Gabrielli del Mémorial de la Shoah di Parigi sviluppando il tema «Lo sport sotto il terzo reich tra discriminazione e dissidenza», evidenziando come lo sport sia stato utilizzato come strumento per inquadrare e controllare le masse e la gioventù, per giustificare ideologie razziste e xenofobe e come forma di tortura. Anche l’amministrazione di Mussolente promuove un momento di riflessione con lo spettacolo «L’ombra del silenzio» curato dal Gruppo Panta Rei in programma domani, alle 20.45 all’oratorio San Michele Arcangelo.