Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Vicenza, non fermarti»
Calcio serie C I biancorossi chiudono il trittico ravvicinato in casa del Rimini di Colella Di Carlo loda il gruppo dopo le vittorie con Carpi e Modena. Lieve turnover, Rigoni pronto
È testacoda oggi per il Vicenza che fa visita al Rimini (fischio d’inizio alle 17.30) ultimo in classifica, guidato dall’ex tecnico biancorosso Colella.
Rimini che ha il minor numero di vittorie (come il Gubbio), una delle difese peggiori del torneo e viene dalle sconfitte con Imolese e Südtirol. Ma due settimane fa ha battuto la Feralpisalò e quindi l’allenatore del Vicenza Mimmo Di Carlo predica prudenza.
«Ogni partita va presa con la giusta tensione e concentrazione, rispettando l’avversario. Noi dobbiamo recuperare energie, forza, concentrazione e andare a Rimini per provare a vincere. Oggi posso dire che il pareggio di Fermo ci è servito per farci arrivare a due vittorie con Carpi e Modena. Questa è la terza gara in una settimana e dobbiamo arrivarci bene a livello fisico e mentale».
Del suo Vicenza capolista quasi perfetto, a + 7 da Reggiana e Carpi, miglior difesa di tutti i campionati professionisti, si schermisce.
«Perfetto no, abbiamo giocatori che hanno cuore, che mettono in campo sempre tutto ed è determinante per vincere quelle partite che non riesci a sbloccare. Ma bisogna ripartire dalla fiducia, dalla forza, dalla determinazione della squadra. Vincere nel girone di ritorno è sempre più difficile, ogni vittoria va costruita attraverso il lavoro e la mentalità. Bisogna dare sempre 100, se vai a 80 non vinci con nessuno, questo dice il campionato».
Sulla formazione che scenderà in campo a Rimini, confermato il 4-4-2, qualche cambio nel Vicenza ci sarà rispetto alla gara di mercoledì. Ancora
assenti gli infortunati Giacomelli ed Emmanuello, nell’undici di partenza potrebbe essere il giorno del rientro di Rigoni in mezzo a campo e di Barlocco in difesa. Possibile un turno di riposo per uno dei due esterni offensivi, probabilmente per Zarpellon.
Davanti ci sarà Marotta, con lui una maglia tra Saraniti e Guerra.
«Qualcuno non ha recuperato al 100% - continua Di Carlo - ma per la maggior parte stanno bene e hanno voglia di giocare. In mezzo al campo sono tranquillo, sugli esterni dovrò valutare».
Su Colella in panchina a Rimini, ed ex biancorosso, il tecnico dice: «L’anno scorso facevo il tifo per lui, che allenava il Vicenza. Ho visto alcune partite, giocate molto bene. Colella adesso sta cercando di tirare fuori il Rimini dalla bassa classifica, ha le capacità per farlo perchè è un bravo allenatore. Lui felice per il nostro primo posto? Io spero che possa portare il Rimini alla salvezza». Ma il Vicenza andrà in campo per i tre punti «tutti devono spingere per la terza vittoria consecutiva» precisa Di Carlo e sulla sua squadra aggiunge: «Abbiamo margini di crescita, possiamo migliorare nel gioco, nel movimento senza palla, nella concretezza in attacco ma mi piace di questo Vicenza che è caparbio, è coraggioso, è tosto e determinato. È un gruppo che è cresciuto e sa che per vincere c’è bisogno anche di fare delle partite un po’ sporche e sopratutto che si vince di squadra, un valore aggiunto importante per il nostro futuro». All’andata al Menti finì 2 a 0, con reti di Pontisso e di Saraniti.
Di calcio mercato il tecnico non parla, ma a Vicenza si attende l’ufficialità per l’arrivo in biancorosso del trequartista Di Mariano dal Venezia, non convocato da Dionisi per la trasferta di Trapani: sembra davvero ad un passo dal Lane.
Fuori ancora Giacomelli e Emmanuello, davanti Marotta, con uno tra Saraniti e Guerra