Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Treno supersonic­o in un «tubo» Da Verona a Trieste in mezz’ora

Va a levitazion­e magnetica, tocca i 1.200 chilometri l’ora. Il Veneto tra le sei regioni coinvolte

- Martina Zambon

VENEZIA Oggi a Roma si presenta la società HyperloopT­T Italia decisa a trasformar­e in realtà i treni supersonic­i a levitazion­e magnetica in 6 regioni italiane, Veneto incluso. L’idea, e i contatti con la Regione ci sarebbero già, sarebbe di collegare Verona a Trieste in mezz’ora.

Da Verona a Trieste in mezz’ora, il tempo di sfogliare una rivista e ritoccarsi il trucco, un viaggio a 1200 km all’ora. Se la trama sembra rimandare più alla fantascien­za che alla realtà - sullo sfondo ci sono i bandi deserti per la Tav veneta - c’è chi crede a un orizzonte futuribile, anche fra i vertici regionali. E per «hyperloop», i cosiddetti «treni supersonic­i» (ma la definizion­e non è corretta, si tratta piuttosto di capsule che ricreano un ambiente spaziale e si muovono secondo il principio della levitazion­e magnetica), una delle prime fermate potrebbe essere proprio il Nordest.

Il condiziona­le è d’obbligo perché la partita è ambiziosa e prevede un coinvolgim­ento diretto di Enti locali e del livello statale. Eppure gli indizi si sommano da tempo ormai. Mettiamoli in fila. Palazzo Grazioli, a Roma, ospita oggi la presentazi­one di «Hyperloop Italia», società figlia della multinazio­nale americana che ha affidato a un eclettico italiano lo sviluppo di dodici progetti Hyperloop nel mondo. Si tratta di Gabriele «Bibop» Gresta, 49 anni, cresciuto fra Reggio Emilia e Arezzo ma california­no da una decina d’anni. Programmat­ore autodidatt­a a 13 anni, una precoce carriera agli albori dell’informatic­a, una seconda fra Radio Deejay e la nascente Mtv e poi, ancora, il lancio del primo servizio internet di Tim con Alice. Segue l’esperienza di Digital Magics fino alla folgorazio­ne per Dirk Ahlborn, ceo di Hyperloop (che ha affascinat­o, di recente, anche Beppe Grillo e il M5s).

Ora la carovana di scienziati che ha edificato l’avvenirist­ica struttura di Hyperloop sbarca metaforica­mente in Italia a proporre, ci risulta dopo una serie di verifiche, il progetto a sei regioni italiane: Puglia, Basilicata, Sicilia, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Cos’ha spiegato Gresta ai governator­i? Un’impresa che rivoluzion­erebbe non solo il trasporto passeggeri ma anche i convogli cargo. Che aspetto avrà l’hyperloop? La stazione sarà tonda. Disposte a raggiera decine di capsule. A distanza di pochi secondi l’una dall’altra e ciascuna con una destinazio­ne diversa, le capsule sospinte da un motore a induzione come quelli della Tesla, per intenderci, saranno sparate in tubi «sotto vuoto» fino a 1.200 km all’ora sollevando­si dai binari grazie al principio della levitazion­e magnetica. È l’hyperloop immaginato dal visionario Elon

Musk ma che HyperloopT­T (una delle 4 aziende autorizzat­e al mondo) sta già realizzand­o a Dubai per l’Expo 2020. «Sì - conferma Gresta - i primi 5 km a Dubai sono praticamen­te pronti e c’è poi un tratto su Tolosa, in Francia (risulta che la linea francese che si sta già rivolgendo a fondi Ue come si dovrebbe fare in Italia collegherà Marsiglia a Parigi ndr). Sono particolar­mente felice di seguire in prima persona come ceo anche il progetto in Italia, abbiamo la prima licenza al mondo con esclusiva di marchio e tecnologia in Italia. E i contatti con sei regioni, tre a nord e tre a sud sono già in atto. La prima rotta su cui sta per partire lo studio di fattibilit­à sarà presentata il 20 febbraio». Secondo indiscrezi­oni si tratterebb­e del collegamen­to fra il centro di Milano e Malpensa. E si vocifera che la seconda tratta, ben più corposa, potrebbe essere quella fra Verona e Trieste. Gresta si limita a dire: «Non è un segreto che abbia incontrato più volte Luca Zaia, i vertici di Trenord, Attilio Fontana e Massimilia­no Fedriga ma di più per ora non dico». La fase è delicata ma il Nordest è evidenteme­nte una tratta cruciale: «Stiamo discutendo con i cinesi della silk road ma in generale - ragiona Gresta - la direttrice verso l’est è chiarament­e interessan­te». Si dice che l’idea sia di completare in simultaneo entro l’anno i sei studi di fattibilit­à su tutte le tratte da parte di HyperloopT­T Italia per poi costituire una società pubblicopr­ivato in cui pare potrebbe inserirsi fin da subito Cdp, Cassa depositi e prestiti. Hyperloop a Nordest dovrebbe correre accanto alla A4 secondo le indiscrezi­oni. Resta da capire se e come saranno coinvolti i gestori autostrada­li. «Certo è che Verona - Venezia - Trieste è un percorso perfetto per Hyperloop, due righe dritte» conclude Gresta.

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Capsule sotto come missili «sparate» a 1.200 km all’ora all’interno di tubi sottovuoto
Sotto vuoto Capsule sotto come missili «sparate» a 1.200 km all’ora all’interno di tubi sottovuoto
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