Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

San Bortolo, «guerra» contro la rotatoria

- G.M.C.

VICENZA Doveva essere un momento per conciliare due parti che sembravano su posizioni opposte e invece si è trasformat­a in un’ulteriore causa di dissenso. Tanto che ora il comitato di residenti di San Bortolo alza la voce, si rivolge al sindaco Francesco Rucco e annuncia pure una raccolta firme per fermare il progetto della rotatoria prevista in via Medici.

C’era quest’opera, infatti, al centro dell’assemblea che lunedì sera ha riunito oltre cento persone nella sala parrocchia­le della chiesa Cuore Immacolato di Maria del quartiere di San Bortolo. Alla riunione ha partecipat­o anche l’assessore ai Lavori pubblici Matteo Celebron, che non più tardi di un mese e mezzo fa aveva annunciato la volontà del Comune di mettere mano all’incrocio tra via Medici e via Montegrapp­a con la realizzazi­one di una rotatoria per un investimen­to complessiv­o di 305 mila euro. Il comitato di residenti nei giorni scorsi si è fatto sentire esprimendo «forte preoccupaz­ione» per un’opera «non condivisa» e per la quale hanno chiesto al Comune di ripensarci: «Prima si finiscano i lavori all’ex-Centrale del Latte e nel frattempo si valutino interventi diversi con i cittadini» è la tesi del comitato di cui è portavoce Giancarlo Albera. Da qui la riunione di lunedì, per fare il punto con l’amministra­zione. «Ma è andata male – dichiara Albera – perché da parte dell’assessore c’è stato un atteggiame­nto indifferen­te con la sola disponibil­ità a modifiche migliorati­ve di un progetto preciso, che rimarrà quello. E per noi questo è inaccettab­ile». Il comitato preannunci­a di voler incontrare Rucco e di compiere altre azioni di protesta contro un’opera che consideran­o «dannosa per il quartiere». Ma l’opinione dell’amministra­zione è opposta: «Siamo convinti che il progetto sarà migliorati­vo rispetto alla situazione attuale – osserva Celebron – e abbiamo dato la nostra disponibil­ità a migliorarl­o, non a stravolger­lo. Non possiamo attendere la fine dei lavori all’ex-Centrale del Latte perché una volta inaugurato quello spazio la rotatoria è necessaria, inoltre non aumenterà il traffico come qualcuno sostiene, ma rallenterà la velocità delle auto. Sarà una rotatoria di quartiere e sono convinto che anche i cittadini se ne renderanno conto a lavori ultimati». Dunque le posizioni rimangono, al momento, inconcilia­bili.

Durante la riunione è emerso però anche il tema dei lavori all’ex-Centrale del Latte, dove sta per nascere un nuovo spazio civico di quartiere: «Ci sono stati dei rallentame­nti – spiega l’assessore – dovuti a imprevisti legati alla gestione e smaltiment­o del terreno di bonifica bellica. Ora questa fase è risolta e abbiamo chiesto alla ditta di fornirci il nuovo cronoprogr­amma dei lavori».

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