Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Assalto di Nanto, cinque anni dopo «Stiamo con Stacchio anche oggi»
Lunedì fiaccolata e striscioni nel luogo della rapina. Al centro la legittima difesa
NANTO Un grande striscione da srotolare, mangiare e bere in compagnia, mani da stringere, esperienze anche dolorose da condividere sul tema della legittima difesa e l’invocazione di pene certe per chi viola la legge. È quanto succederà nel tardo pomeriggio di lunedì fino a sera (dalle 18 alle 20) nello spiazzo dell’area di servizio di Graziano Stacchio, a Nanto. Lì dove esattamente cinque anni prima uno dei banditi che aveva assaltato la vicina gioielleria Zancan aveva mirato col kalashnikov, costringendo il benzinaio diventato poi simbolo della legittima difesa a rispondere al fuoco (tanto che ferirà a morte uno dei criminali) e al contempo a nascondersi per evitare di essere colpito. Così come aveva fatto l’amico Robertino Zancan, che si era precipitato al suo negozio dopo l’allarme antirapina scattato e si era trovato nel bel mezzo del fuoco nemico.
«Dopo cinque anni.. io sto con Stacchio» è lo slogan dell’evento organizzato dal sindaco di Albettone Joe Formaggio, dal gruppo «Io sto con Stacchio» e dal «Comitato in difesa dei cittadini onesti». Lo stesso slogan che si leggerà nello striscione che verrà appeso nell’officina-ufficio di Stacchio, che sarà presente con Zancan. «Saremo ancora lì dopo cinque anni per dire “Io sto con chi difende il territorio”» spiega Formaggio che il giorno dopo la rapina si era mobilitato con l’iniziativa delle t-shirt con la scritta «Io sto con Stacchio». Uno slogan che non è scolorito col tempo. «Sarà l’occasione per far presente che dopo cinque anni ci siamo ancora, non abbassiamo la guardia se succede qualcosa in area berica, anche se sono passati anni ci siamo a battere i pugni sul tavolo - continua il primo cittadino che porterà vino insaccati e crostoli - Sarà un modo per coinvolgere le tante persone che ci hanno aiutato, un triste anniversario che va ricordato: c’è la necessità di mantenere accesi i riflettori perchè c’è ancora tanto da fare, perchè può succedere anche domani». E non a caso alla serata parteciperà anche il tabaccaio padovano Franco Birolo che uccise un ladro e probabilmente pure il macellaio padovano Walter Onichini che aveva ferito un criminale che si era introdotto in casa sua. «A Graziano è andata bene, il suo procedimento è stato archiviato, mentre ci sono altri ancora sulla graticola prosegue Formaggio - Lunedì sarà l’occasione per ribadire di cambiare la legge sulla legittima difesa, detto che nessuno di noi ha intenzione di difendersi da solo, abbiamo però bisogno di leggi che funzionano, di regole che vengono rispettate». A commentare anche Zancan, già preso di mira in altre occasioni (compresa la sua famiglia) da delinquenti. «Non è tanto l’anniversario dei cinque anni, la mia sulla legittima difesa è una battaglia che ho cercato e cerco di portare avanti ogni giorno, ogni ora - fa sapere l’imprenditore orafo - più passa il tempo e più viene paura, purtroppo le mie vicissitudini sono state cicliche e ora ho più paura di prima, la situazione non mi fa stare sereno, per me ma soprattutto per la mia famiglia».