Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il premio «Montale Fuori Casa» al veneziano Patanè
Oggi all’Hotel Danieli il riconoscimento allo studioso per la carriera e per il volume dedicato a Lord Byron, «L’estate di un ghiro»
La grande passione per Lord Byron e la profonda conoscenza dell’artista che fu tra i principali rappresentanti del Romanticismo, hanno portato il professor Vincenzo Patanè, docente di storia dell’arte, scrittore e giornalista, a vincere il premio Speciale «Montale Fuori Casa», che sarà consegnato oggi all’Hotel Danieli Luxury Collection Hotel di Venezia (ore 16).
Il premio per la prima volta ha sede a Venezia, «per ricordare il legame particolare di questa città con Montale, ma anche con Byron». E come di consueto si svolge in una sede di grande charme.
Patanè sarà premiato per il libro «L’estate di un ghiro» (Cicero edizioni), ma anche per la sua carriera di studioso.
«Byron è la più grande passione della mia vita - rivela il professor Patanè -. La scintilla è scoccata quando avevo 11 anni. E ho iniziato a raccogliere materiale su di lui e a girare il mondo visitando tutti i luoghi dei vari Paesi in cui il poeta è stato. Nel 2003 ho pubblicato il libro: è la prima volta che un italiano ha scritto una biografia su di lui». Patanè si sente legato a Byron da affinità elettive. «Condivido la maggior parte del suo modo di vedere il mondo. Il suo pensiero è molto attuale, il rispetto della natura, la difesa dei poveri e degli emarginati, l’odio contro la dittatura. Non a caso è morto a 37 anni, per l’Indipendenza della Grecia». Il titolo del libro «L’estate di un ghiro» è tratto da una frase dei diari di Byron. «Il ghiro dorme metà dell’anno - spiega Patanè - . L’altra metà vive in maniera velocissima. Il significato è che l’uomo deve avere fretta di vivere, soprattutto per conoscere». C’è un legame tra Venezia, Montale e Byron. Entrambi soggiornarono nella città lagunare e al Danieli. «Byron restò a Venezia tre anni - fa sapere Patanè - e in quel periodo in città non di parlava che di lui, fu grande protagonista. Imparò anche il veneziano». Il premio Montale Fuori Casa sarà presentato e consegnato dalla presidente Adriana Beverini con la vice presidente Barbara Sussi. A parlare del libro e del professor Patanè sarà Gregory
Dowling dell’Università Cà Foscari di Venezia.
L’Hotel Danieli nel 2022 festeggia il bicentenario: la sua storia inizia nel XIV secolo con l’antica residenza della famiglia Dandolo, per procedere poi con il Daniele Casa Nuova del 1855 e il Danieli Excelsior costruito nel 1498 da Virgilio Vallot.
A Venezia sono legati momenti importanti della vita di Eugenio Montale: nel 1934 proprio a Venezia ci fu la rottura con la sua amata Clizia. Poi il poeta tornò più volte a Venezia con la moglie Drusilla Tanzi.