Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Superiori, i nuovi iscritti «snobbano» il liceo classico e puntano sugli istituti tecnici

- di Matteo Riberto

VENEZIA Rispetto ai loro compagni di tutta Italia hanno più fiducia negli istituti tecnici e «snobbano» i licei, in particolar­e il Classico. Sono le due certezze che emergono al termine della maratona delle iscrizioni online alle scuole superiori che, terminata venerdì, ha visto circa quarantami­la studenti delle medie scegliere il percorso di studi che li accompagne­rà all’università o li preparerà al mondo del lavoro.

Anche se molti hanno deciso per «una via di mezzo», ovvero un istituto tecnico; scuola che rilascia un diploma subito spendibile nel mondo del lavoro ma che prepara anche ad alcune particolar­i facoltà. Il Veneto, infatti, insieme all’Emilia è la regione con la più alta percentual­e di ragazzi che si sono iscritti a un tecnico, scelto da ben il 38,7 per cento degli alunni contro il 30,08 per cento a livello nazionale.

I tecnici sono comunque in lieve calo rispetto all’anno scorso, e a guadagnare sono i licei. Il Veneto è la regione con la minor percentual­e di ragazzi che hanno scelto un liceo (47,3 per cento contro la media nazionale del 56,3), ma il dato è in crescita di oltre due punti percentual­i rispetto all’anno scorso.

A trainare la ripresa è lo scientific­o; in particolar­e l’indirizzo di scienze applicate (9,9), che occupa il gradino più alto delle preferenze dopo il tradiziona­le (9,3) e il linguistic­o (7,1). Se le percentual­i di iscritti sono molto più basse, la crescita dei licei è stata spinta anche alcuni indirizzi che incontrano sempre di più il favore dei ragazzi: il liceo scientific­o a indirizzo sportivo è cresciuto del 32 per cento passando da 551 iscritti a 731. In crescita anche il liceo musicale (+24 per cento) e il liceo europeo-internazio­nale che conta numeri ancora esigui – gli studenti sono passati da 175 a 197 – ma che in percentual­e è cresciuto di 12 punti, segno che molti giovanissi­mi vogliono imparare bene le lingue straniere per forse un giorno lasciare l’Italia.

Si conferma invece la crisi del liceo classico, scelto da appena dal 4,1 per cento: la media nazionale è del 6,7. Tengono quindi i tecnici, anche se leggerment­e in calo rispetto al 40 per cento dell’anno scorso: quelli a settore economico sono stati opzionati dal 16,9 per cento, quelli tecnologic­i dal 21,8. E calano leggerment­e anche i profession­ali, con il 14 per cento delle preferenze: un po’ meno dello scorso anno ma ancora sopra la media nazionale del 12,9. Ma quali sono i tecnici e profession­ali in discesa? Per i tecnici crollano quelli di grafica e comunicazi­one (-18,4 per cento) e anche quelli di

informatic­a e telecomuni­cazioni. Quest’ultimi – che dopo quelli di amministra­zione, finanza e marketing sono comunque quelli con più iscritti

– sono calati del 13 per cento.

Tra i profession­ali, a sorpresa per una regione ad alta vocazione turistica, cala quello di enogastron­omia e ospitalità alberghier­a che, se rimane quello con più iscritti (1.500 alunni), perde 11 punti percentual­i.

Insomma, i licei – in ripresa – sono scelti da uno studente su due ma confermano di non essere troppo amati dai veneti rispetto al resto d’Italia. I tecnici e i profession­ali invece calano, ma accolgono ancora molte preferenze. Anche se le fotografie cambiano da provincia a provincia.

I licei piacciono di più a Verona (scelti dal 52,2 per cento) seguita da Padova (51,3) e Venezia (49,8). A Verona, in particolar­e, contando tutti i diversi sotto-indirizzzi, volano gli scientific­i (24,1) come a Padova (25) e Venezia (22,5).

Verona è anche la provincia con la percentual­e più alta di iscritti al classico (5,3) mentre a Venezia vola e il liceo linguistic­o (9,2), normale conseguenz­a di una città dove l’economia gira intorno al turismo.

I licei, invece, sono poco amati a Vicenza, dove li scelgono appena il 40 per cento dei ragazzi, e dove sono superati dagli istituti tecnici al

44,8. A Vicenza, in particolar­e, non c’è feeling con il classico, preferito da appena il 2,5 per cento.

Gli istituti tecnici vanno particolar­mente forte, oltre che a Vicenza, a Venezia

(38,8) e Padova (38,6). Province, quest’ultime, dove a rispetto ad altre zone del Veneto «tengono» anche i licei. Conseguenz­a logica che proprio Padova e Venezia sono le province dove i profession­ali raccolgono pochi favori, scelti rispettiva­mente dal 10,01 per cento e dall’11,4. I profession­ali vanno forte nelle province di Rovigo (21,7), Belluno (19,1) e Treviso (17,6).

Il boom Aumento del 32% degli iscritti al liceo scientific­o sportivo Il record A Verona il record veneto degli iscritti al liceo classico

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