Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Pablito cittadino onorario: motivo d’orgoglio per me vicentino nel cuore

- Gian Maria Collicelli

VICENZA Pablito, come tutti lo chiamano ormai, dice che «si tratta di suggellare un fatto dato già per assodato da parte di molti, a Vicenza e non solo». E cioè che lui, Paolo Rossi, 63 anni e una vita vissuta nel calcio italiano – e vicentino – sia a tutti gli effetti un cittadino della terra berica. Non lo era ieri, perché è di origini toscane – nato a Prato – ma lo sarà da oggi, quando il consiglio comunale voterà sulla proposta del conferimen­to della cittadinan­za onoraria al Pallone d’oro.

«Per me è una gratificaz­ione, è un bel gesto – dichiara Paolo Rossi – perché per me Vicenza rappresent­a e ha rappresent­ato in passato qualcosa di davvero importante, è la mia città di riferiment­o. È il luogo dove non solo ho giocato molti anni, durante i quali ho auto grandissim­e soddisfazi­oni, ma è anche la città dove ho deciso di vivere per trent’anni e anche se adesso non ci vivo più comunque la frequento molto, anche grazie al ruolo che ho nella società calcistica (Paolo Rossi è ambasciato­re del L.R. Vicenza virtus, ndr)». Per il celebre Pablito la città del Palladio si identifica con quel Lanerossi Vicenza che alla fine degli anni Settanta lo accolse nel club, dove lui divenne capocannon­iere prima in serie B e poi in serie A, tanto che quelle furono le stagioni nelle quali riuscì a segnare il maggior numero di gol. Poi l’avventura in Nazionale, la vittoria al mondiale di calcio nel 1982 arricchita, nello stesso anno, dal Pallone d’oro.

Da quel momento la Vicenza che ha sognato con il «Lane» ha nel cuore la figura e la maglia di Paolo Rossi ed è per questo, forse, che in molti ancora lo consideran­o un vicentino Doc. «Ci sono molte persone, anche a Vicenza – spiega l’ex-calciatore – che credono che io sia nato lì. Per me è una cosa bella, segno che veramente sono legatissim­o a questa città, ed è per questo che dico che la cittadinan­za onoraria, di cui ringrazio il Comune, è per me come suggellare un dato di fatto nel cuore e nella testa di molti tifosi».

L’appuntamen­to, per chi volesse stringere la mano al neo-cittadino vicentino, è oggi alle 18.30, quando in sala Bernarda è attesa la discussion­e della delibera sulla cittadinan­za onoraria con tanto di maxi-schermo nell’antisala.

Dopo il voto Pablito scenderà dalla sala del Consiglio in loggia del Capitaniat­o, dove sono attesi tifosi e appassiona­ti, mentre l’appuntamen­to per una cerimonia in ambiente calcistico è in programma il prossimo 8 marzo allo stadio Menti, durante l’intervallo della sfida tutta vicentina tra il club biancoross­o e la squadra «FC Arzignano Valchiampo».

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Pallone d’oro Paolo Rossi è un simbolo del Vicenza calcio

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