Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

La squadra di Mirko «In campo per te e abbiamo vinto»

- Benedetta Centin

BOLZANO VICENTINO Sarà una chiesa gremita quella di Bolzano Vicentino dove oggi pomeriggio, alle 15, saranno celebrati i funerali di Mirko Pelizzer, il centrocamp­ista padovano morto venerdì pomeriggio, dopo venti giorni trascorsi nel reparto di rianimazio­ne dell’ospedale di Vicenza.

Il ricovero d’urgenza il 24 gennaio, dopo che il 26enne, che aveva appena cominciato ad allenarsi al campo di via Gagliardot­ti con la sua squadra, la Telemar San Paolo Ariston di Vicenza, è stramazzat­o al suolo vittima di un forte dolore alla testa. Un angioma congenito hanno fatto sapere i medici che lo hanno sottoposto ad un delicato intervento alla testa.

La salma, oggi pomeriggio, raggiunger­à la chiesa dall’ospedale, lì dove amici e compagni e dirigenti della squadra hanno continuato per tre settimane a fare da spola per salutare attraverso il vetro l’operaio metalmecca­nico in stato di coma, per lasciargli dei regali, quelli per il suo compleanno avvenuto due domeniche fa. Ieri sera alla 19,30 la recita del santo rosario nella parrocchia del paese di cui è originaria la famiglia, Bolzano Vicentino appunto e ora residente a Gazzo Padovano. Oggi l’ultimo saluto. La famiglia, mamma Manuela, papà Eliseo, i fratelli Luca e Stefano, ha chiesto che non siano comprati fiori ma che siano versate offerte all’associazio­ne Unico1 che grazie al supporto di alcuni sportivi famosi come il vicentino Roberto Baggio programma incontri per bambini malati e organizza incontri nelle scuole anche per trasmetter­e i valori dello sport.

Intanto i compagni di squadra e la società calcistica stanno pensando a qualche iniziativa per mantenere viva la memoria di Pelizzer, e tra le ipotesi c’è anche quella di intitolarg­li il campo sportivo dove è stato vittima di malore, quello di via Gagliardot­ti. Domenica sui tappeti verdi di tutto il Veneto, dall’Eccellenza alla terza categoria, settore giovanile incluso, come disposto dalla Figc, è stato rispettato un minuto di silenzio in ricordo del 26enne. A giocare anche la prima squadra della Telemar. «Una partita complicata, durissima per tanti aspetti - ha scritto la società su Facebook - Dopo giorni tristi si è deciso di ripartire. Dopo tanta tensione ed emozione, la squadra davanti alla famiglia dì Mirko ha vinto un importante scontro diretto. Mirko è con noi. #mirkonelcu­ore». Anche al Menti si è ricordato il 26enne, che nella scorsa stagione calcistica indossava la maglia della Fides di San Pietro in Gu (Padova), e che per tutti era un ragazzo «solare, pulito, sempre disponibil­e e sorridente». Quel sorriso che c’è anche nella foto dell’epigrafe, dove è riportata la frase «Non aspettare di avere tutto dalla vita, hai già la vita per godere di tutto».

La famiglia chiede di versare denaro a Unico1 che si dedica ai bimbi malati

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