Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La scusa delle sigarette, poi la rapina due arrestati e un minorenne denunciato
Il terzetto ha sequestrato, legato e derubato due giovani a Schio
SCHIO Li avevano conosciuti solo qualche ora prima in un locale di Santorso e al momento di salutarsi i tre dell’Est Europa avevano offerto loro un passaggio in auto per accompagnarli al più vicino distributore automatico di sigarette. Ma era solo una trappola per i due stranieri, finiti poi sequestrati e rapinati. Bloccati gambe e braccia, stretti al collo e picchiati selvaggiamente. Derubati di un bracciale in oro e di due portafogli con 180 euro. Solo allora, dopo alcuni momenti di terrore, il terzetto li aveva abbandonati a terra ed era fuggito via in auto.
Accadeva la sera dello scorso 9 novembre in via Braglio e solo grazie alle indagini dei carabinieri di Schio che hanno sentito le due vittime, imparentate tra di loro, e passato al setaccio le immagini delle telecamere arrivando ad individuare l’auto usata, gli autori sono stati identificati. E accusati del reato di sequestro di persona e rapina. Due di loro sono stati arrestati su ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice su richiesta della procura di Vicenza.
Sono Bogdan Dogandzic, 33enne serbo, e Marian Ceban, 20enne moldavo, che nei giorni scorsi sono stati accompagnati in carcere a Vicenza dai carabinieri scledensi. Mentre un terzo, un altro moldavo, all’epoca dei fatti minorenne, è stato denunciato.
I tre sono volti già noti ai carabinieri, riconosciuti dai due stranieri che tre mesi fa erano stati curati al pronto soccorso per tumefazioni e fratture al volto e all’addome, per quindici e trenta giorni di prognosi.
Quella sera, scaricati in strada feriti, senza più i loro averi, i due avevano avuto la fortuna di essere soccorsi dall’autista di un camion che si trovava a passare in zona e che aveva chiamato subito il 118 per far intervenire un’ambulanza. Ed era stato proprio l’ospedale di Santorso ad avvertire i carabinieri che avevano dato il via agli accertamenti. Sulla base degli elementi raccolti, a partire dall’auto, un’Audi A5 grigia. «Vi accompagniamo noi a prendere le sigarette» avevano detto i tre ai due ragazzi, ma, svoltato in una laterale buia, in via Braglio, i tre avevano fermato l’auto. Il conducente e i due complici sono scesi e passati all’azione aggredendo i due passeggeri, bloccandoli a tutti gli arti per impedire che reagissero. Poi li hanno derubati.