Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Meno parlamentari, in campo per il no «Risparmio nullo»
BASSANO Dopo aver annunciato la costituzione di un loro gruppo in città, sono pronti a scendere in campo i giovani fondatori del comitato cittadino «A Bassano non si taglia» per dire «no» alla riduzione del numero dei parlamentari (il prossimo 29 marzo ci sarà il referendum che permetterà agli italiani di esprimersi). Matteo Bizzotto, Vittoria Gheno, Valerio Maggi, Andrea Oro e Arianna Lunardon stanno predisponendo una serie di incontri pubblici e di dibattiti sull’argomento in vista della scadenza referendaria e si mettono a disposizione dei cittadini interessati a capirne di più. «Per rompere il silenzio e l’indifferenza che anche nel Bassanese ci sono attorno al tema - denunciano - Abbiamo contattato le forze politiche territoriali e pochissime ci hanno risposto. Ma registriamo un notevole disinteresse anche da parte del mondo dell’associazionismo locale. Abbiamo ricevuto la disponibilità di Anpi con cui organizzeremo una serata probabilmente il 20 di marzo».
«Siamo pronti a confrontarci anche con i sostenitori del sì al taglio», è l’appello che lanciano i promotori, la cui età media è sotto i 30 anni. Secondo il comitato bassanese, il taglio annunciato sui parlamentari poggia su falsi miti. «Il risparmio è minimo e corrisponde allo 0,007 per cento della spesa pubblica annuale sostengono - soprattutto rischia di lasciare alcune zone del Paese senza rappresentanti locali, aprendo una potenziale deriva verso il centralismo statale, incapace di risponde ai bisogni delle comunità come la nostra. Inoltre, sarebbero eletti quei parlamentari fedelissimi ai partiti, perché con il nostro sistema del listino bloccato i cittadini non hanno modo di esprimere le preferenze». A sostegno della loro tesi, fanno notare che non è una questione di quantità ma d qualità e non è colpa del Parlamento se le cose non funzionano bene, ma «di chi è eletto e non rispetta il mandato affidatogli». E ancora: «Non si possono cambiare Costituzione e istituzioni perché la classe politica non vuole cambiare se stessa: un drastico taglio non la risolleverà e il risparmio non sistemerà i conti pubblici - sottolineano - Il vero costo della politica sono le scelte sbagliate». La loro presa di posizione ha scatenato un vivace dibattito sui social, che talvolta scade nell’offesa nei loro confronti. Ma loro non demordono e sono pronti a discuterne anche sulla pagina Facebook A Bassano non si taglia o alla mail nonsitaglia@gmail.com