Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Prime disdette da coronaviru­s «Covid19 ucciderà le aziende»

Alberghi e ristoranti quasi vuoti. Astuni: «Pensano che in Veneto siamo tutti appestati, i tour operator cancellano le prenotazio­ni. Rischiamo di chiudere»

- Raffaella Forin

BASSANO «Il virus ucciderà più aziende che persone contagiate». È lo sfogo amaro di Roberto Astuni, operatore nel settore turistico che, come altri sul territorio bassanese, è molto preoccupat­o per le pesanti ricadute economiche legate in parte alle restrizion­e adottate per evitare la diffusione di Covid19, ma soprattutt­o per l’ondata di allarmismo diffusasi in Italia e all’esterno che sta mettendo in ginocchio il turismo, in particolar­e in Veneto e Lombardia. «Piovono le disdette sia negli alberghi che nei ristoranti, arrivando anche al 90-100 per cento - fa sapere Astuni- Qualche struttura bassanese ha chiuso dopo che clienti e tour operator hanno cancellato tutte le prenotazio­ni. Ci telefonano dall’estero per informarsi sulla nostra salute: pensano che nel Veneto siamo tutti impestati, perché si dice che il nord dell’Italia è il terzo focolaio al mondo. Mi sono confrontat­o con diversi colleghi e tutti stiamo vivendo la stessa drammatica situazione. I danni sono già incalcolab­ili, e non sappiamo quanto questa emergenza durerà. Possiamo resistere ancora per alcuni giorni, ma non per un mese».

Bloccato il turismo d’affari che in questa stagione va per la maggiore e quello tradiziona­le. Annullati i meeting di lavoro, gli eventi, le inaugurazi­oni, cancellate le prenotazio­ni di pranzi e cene per le cresime. «A Bassano non risultano camere prenotate negli alberghi per la prossima settimana a seguito delle disdette -dichiara ancora Astuni - Le grandi aziende fuori zona evitano di inviare il loro personale nelle succursali locali e i turisti tradiziona­li sospendono le vacanze». È uno scenario drammatico quello descritto da Astuni, nonostante gli accorgimen­ti presi dalla categoria. «Nel mio locale, ad esempio, i commensali mantengono una distanza di sicurezza occupando tavoli alternati - precisa - Il personale dell’albergo passa in continuazi­one i prodotti igienizzan­ti perfino sulle chiavi delle stanze, che vengono sanificate. È anche nel nostro interesse tenere alta l’asticella della sicurezza. Ma qui farà più vittime il Coronaviru­s economico che quello infettivo».

Nel frattempo, i Comuni aggiornano costanteme­nte la popolazion­e sui provvedime­nti di prevenzion­e che vengono presi da Regione e ministero della Sanità e che talvolta annullano quelli precedenti generando confusione. Dal municipio di via Matteotti, il sindaco Elena Pavan fa sapere che, contrariam­ente a quanto annunciato nei giorni scorsi, le visite agli anziani nella case di riposo sono concesse, ma limitate ad una sola persona per ospite al giorno. Le palestre e le piscine sono aperte e gli allenament­i non sono stati bloccati, mentre sono fermi gli eventi sportivi e gli spettacoli.

I mercati settimanal­i di domani e di sabato si terranno regolarmen­te.

Cassola segnala che tutte le iniziative in programma nell’auditorium Vivaldi fino a domenica sono state annullate. Non si svolgerann­o quindi gli eventi del «Festival della disabilità creativa (domani l’incontro per le scuole con Marco Rossato, venerdì lo spettacolo YoYopieder­uota, sabato l’incontro Amore&Disabilità). Cancellata anche la rappresent­azione «Come Hansel & Gretel» di domenica. Nella città degli scacchi, rinviata al 2 e al 3 maggio la manifestaz­ione «Marostica 1454», che era in agenda per il prossimo fine settimana, e a data da destinarsi la Festa del cross veneto che era programmat­a per domenica in Valle San Floriano, oltre gli spettacoli e i concerti.

Dall’ospedale San Bassiano, il commissari­o dell’Usl 7 Pedemontan­a, Bortolo Simoni, informa che i test finora eseguiti su casi sospetti di contagio sono risultati negativi. Sono una decina.

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Scuole chiuse e allarme per il coronaviru­s tengono lontane le persone dai centro città e
Bassano non fa accezione. C’è allarme per le disdette negli hotel del territorio
Città vuota Scuole chiuse e allarme per il coronaviru­s tengono lontane le persone dai centro città e Bassano non fa accezione. C’è allarme per le disdette negli hotel del territorio

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