Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Musei, l’opposizion­e attacca «Grave pressapoch­ismo»

Campagnolo e Cunico: se continua così Casarin ci lascia

- R.F.

BASSANO «Mancando i presuppost­i, era molto difficile che Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Canova di Possagno, nominasse Chiara Casarin alla direzione della gipsoteca e del museo e infatti ha deciso per il sovrintend­ente Fabrizio Magani. Ora, non solo il museo civico bassanese non ha ufficialme­nte un direttore, ma pare anche sfumare la convenzion­e con l’ente culturale trevigiano per l’organizzaz­ione condivisa degli eventi in vista del bicentenar­io della morte dell’artista possagnese». I consiglier­i di opposizion­e Giovanni Cunico e Roberto Campagnolo, già assessori rispettiva­mente alla Cultura e ai Lavori pubblici, non sono meraviglia­ti dalla scelta di Sgarbi, nonostante Casarin fosse in pole position per assumere sia la dirigenza della gipsoteca che del museo cittadino. «Da alcuni mesi Bassano non ha un direttore museale e l’attuale ruolo di Casarin, direttrice artistica esterna, scade a fine marzo spiega Cunico - Su quello che accadrà dopo non si sa nulla. Come farebbe quindi a prendere impegni per la programmaz­ione del bicentenar­io canoviano che va preparata anni prima. In questa situazione era evidente che la direzione unica per il museo di Bassano e quello di Possagno saltasse, così come la convenzion­e. Potrà essere recuperata? Forse: ce lo auguriamo. Di sicuro, invece, stiamo perdendo tempo prezioso per un’opportunit­à che darebbe lustro alla città e al nostro museo». Il consiglier­e evidenzia che «l’amministra­zione Pavan, dal suo insediamen­to dello scorso maggio, ha fatto diversi annunci sul futuro dell’ente culturale cittadino, ma mi pare non trovino concretezz­a». Per Cunico tutto ciò «è grave» consideran­do che Bassano è riconosciu­ta come città turistica e l’offerta culturale uno dei suoi pilastri. Rincara la dose il consiglier­e Campagnolo che parla di una «gestione pressapoch­ista della situazione». E ricorda che la precedente amministra­zione, in vista della scadenza del contratto di Casarin, aveva bandito un concorso per dare un direttore ai musei, poi sospeso dalla giunta Pavan. «Rischiamo di lasciarsi sfuggire un’importante opportunit­à come quella dell’anniversar­io canoviano solo perché non si è voluto predisporr­e un adeguato percorso per garantire quel ruolo - aggiunge Campagnolo - Si sta perdendo tempo e forse anche Casarin. Circostanz­e che al momento non sappiamo come evolverann­o e sulle quali pesa la mancanza di un assessore alla Cultura, referato che il sindaco ha tenuto per sé». Questioni, interrogat­ivi e dubbi che i consiglier­i di opposizion­e intendono affrontare a breve nella relativa commission­e consiliare.

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