Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vicenza, via del gol ritrovata Saraniti: «Merito dei tifosi»

In 1500 al Manuzzi hanno spinto gli attaccanti (con multa per i petardi)

- Luisa Nicoli

Giorni di pausa forzata al campionato, causa coronaviru­s, e il Vicenza si ritroverà oggi pomeriggio, visto che la sfida odierna col Piacenza e il posticipo di lunedì con la Reggiana sono stati rinviati.

Il tecnico Di Carlo ha infatti concesso un martedì di riposo alla squadra e si riparte con gli allenament­i a porte chiuse: le ordinanze limitative disposte dalla Regione Veneto infatti vietano le attività che possano creare aggregazio­ne di persone e quindi niente tifosi a seguire il lavoro dei biancoross­i.

Per un Vicenza che riparte dalla vittoria di Cesena, risultato che ha rilanciato le quotazioni della squadra biancoross­a. Mai in dubbio in casa vicentina per la verità ma all’esterno era sorta qualche perplessit­à sul cammino della capolista dopo tre pareggi consecutiv­i. Da Cesena però sono arrivati segnali forti: il gruppo è compatto, la tifoseria è con la squadra (erano in 1500 al Manuzzi) e soprattutt­o i bomber sono tornati a farsi sentire. Con Guerra a quota 6, dopo la doppietta a Rimini e un gol, il primo, a Cesena e Saraniti che ha timbrato per la terza volta il cartellino. Il bottino ora parla di un attacco con 41 centri, dietro a Reggiana, Carpi e Südtirol, e soprattutt­o è tornata la «regola dei tre gol» lontano dal Menti, come già accaduto a Rimini, a Imola, a Trieste, a San Benedetto e a Gubbio.

Per Andrea Saraniti, ammonito a Cesena e ora in diffida, il ritorno al gol è stata una liberazion­e. E poi ha salutato i tifosi con un gesto particolar­e: le mani giunte: «Volevo ringraziar­li per la pazienza che hanno avuto con me in questi mesi» ha sorriso a fine gara. Per l’ex attaccante del Lecce, che nel mercato di gennaio pareva tra i possibili partenti, una conferma: «A Vicenza

ho avuto la fiducia della società, dello staff e dei compagni. Ho vissuto un momento di flessione tra novembre e dicembre ma credo sia normale. Poi ho ristabilit­o le mie medie partita. Comunque tra le parti c’è sempre stata la volontà di restare: qui mi trovo bene, la mia famiglia anche, ho sempre giocato quindi bene così”. E poi un pensiero è per i tifosi, che hanno tinto di biancoross­o anche Cesena.

«È stata un’emozione poter festeggiar­e ed esultare sotto una curva fantastica. Il sostegno che ci danno è immenso. Sul gol grande merito a Vandeputte, che mi ha servito: il portiere è stato bravo a chiudermi lo specchio della porta ma sulla ribattuta la palla è rimasta lì e sono andato ancora più convinto».

Per Simone Guerra, schierato dall’inizio con Saraniti, ancora un gol in trasferta. E stavolta il ringraziam­ento va a Nalini: «Per la palla in profondità» precisa l’attaccante. Che sull’utilizzo a turno dei quattro davanti aggiunge: «Il mister ha sempre dimostrato di credere in tutti, creando delle staffette con Arma e Marotta. Noi ci aiutiamo sempre e lavoriamo anche per la squadra».

Intanto dal giudice sportivo è arrivata al Vicenza una multa di 1.500 euro perché i propri tifosi «introducev­ano e facevano esplodere numerosi petardi, senza conseguenz­e, e danneggiav­ano i vetri di separazion­e tra il proprio settore e il campo di gioco».

Guerra: «Di Carlo crede in tutti, creando anche alcune staffette. E noi ci aiutiamo sempre»

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(foto da Fb Cesena Fc) In area Un attacco del Vicenza nell’ultima partita

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