Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, via del gol ritrovata Saraniti: «Merito dei tifosi»
In 1500 al Manuzzi hanno spinto gli attaccanti (con multa per i petardi)
Giorni di pausa forzata al campionato, causa coronavirus, e il Vicenza si ritroverà oggi pomeriggio, visto che la sfida odierna col Piacenza e il posticipo di lunedì con la Reggiana sono stati rinviati.
Il tecnico Di Carlo ha infatti concesso un martedì di riposo alla squadra e si riparte con gli allenamenti a porte chiuse: le ordinanze limitative disposte dalla Regione Veneto infatti vietano le attività che possano creare aggregazione di persone e quindi niente tifosi a seguire il lavoro dei biancorossi.
Per un Vicenza che riparte dalla vittoria di Cesena, risultato che ha rilanciato le quotazioni della squadra biancorossa. Mai in dubbio in casa vicentina per la verità ma all’esterno era sorta qualche perplessità sul cammino della capolista dopo tre pareggi consecutivi. Da Cesena però sono arrivati segnali forti: il gruppo è compatto, la tifoseria è con la squadra (erano in 1500 al Manuzzi) e soprattutto i bomber sono tornati a farsi sentire. Con Guerra a quota 6, dopo la doppietta a Rimini e un gol, il primo, a Cesena e Saraniti che ha timbrato per la terza volta il cartellino. Il bottino ora parla di un attacco con 41 centri, dietro a Reggiana, Carpi e Südtirol, e soprattutto è tornata la «regola dei tre gol» lontano dal Menti, come già accaduto a Rimini, a Imola, a Trieste, a San Benedetto e a Gubbio.
Per Andrea Saraniti, ammonito a Cesena e ora in diffida, il ritorno al gol è stata una liberazione. E poi ha salutato i tifosi con un gesto particolare: le mani giunte: «Volevo ringraziarli per la pazienza che hanno avuto con me in questi mesi» ha sorriso a fine gara. Per l’ex attaccante del Lecce, che nel mercato di gennaio pareva tra i possibili partenti, una conferma: «A Vicenza
ho avuto la fiducia della società, dello staff e dei compagni. Ho vissuto un momento di flessione tra novembre e dicembre ma credo sia normale. Poi ho ristabilito le mie medie partita. Comunque tra le parti c’è sempre stata la volontà di restare: qui mi trovo bene, la mia famiglia anche, ho sempre giocato quindi bene così”. E poi un pensiero è per i tifosi, che hanno tinto di biancorosso anche Cesena.
«È stata un’emozione poter festeggiare ed esultare sotto una curva fantastica. Il sostegno che ci danno è immenso. Sul gol grande merito a Vandeputte, che mi ha servito: il portiere è stato bravo a chiudermi lo specchio della porta ma sulla ribattuta la palla è rimasta lì e sono andato ancora più convinto».
Per Simone Guerra, schierato dall’inizio con Saraniti, ancora un gol in trasferta. E stavolta il ringraziamento va a Nalini: «Per la palla in profondità» precisa l’attaccante. Che sull’utilizzo a turno dei quattro davanti aggiunge: «Il mister ha sempre dimostrato di credere in tutti, creando delle staffette con Arma e Marotta. Noi ci aiutiamo sempre e lavoriamo anche per la squadra».
Intanto dal giudice sportivo è arrivata al Vicenza una multa di 1.500 euro perché i propri tifosi «introducevano e facevano esplodere numerosi petardi, senza conseguenze, e danneggiavano i vetri di separazione tra il proprio settore e il campo di gioco».
Guerra: «Di Carlo crede in tutti, creando anche alcune staffette. E noi ci aiutiamo sempre»