Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Stop a Tari, Cosap, tassa di soggiorno «Risarciti anche i giorni senza asilo»
Vicenza lancia una manovra da 200 mila euro. Musei, sconti per i veneti
VICENZA Una piccola manovra finanziaria da almeno 200 mila euro per venire incontro a chi più sta subendo - e subirà - l’impatto economico dell’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19. Il Comune, nel suo piccolo, guarda a commercianti, artigiani, famiglie e pure a turismo e cultura: sono questi i settori verso i quali Palazzo Trissino ha indirizzato una serie di iniziative di sostegno, in primis di natura economica ma non solo, per ora delineate solo a grandi linee e che nei prossimi giorni saranno oggetto di delibere ad-hoc. Innanzitutto la misura che toccherà il maggior numero di realtà, ovvero il congelamento della prima rata della Tari (tassa sui rifiuti): riguarderà attività commerciali e produttive, artigiani, imprese e negozi e di fatto posticiperà la scadenza della prima rata dell’imposta, che sarà inglobata nelle altre due scadenze di giugno e dicembre. Dunque, per il 2020 le attività che beneficeranno di questa misura potranno iniziare a pagare la Tari a giugno e non a marzo. Poi c’è la misura più costosa per il Comune, ovvero la sospensione per tre mesi dell’imposta di soggiorno per tutte le strutture ricettive del capoluogo: da marzo a maggio niente tassa sui pernottamenti negli alberghi cittadini e anche se l’ammanco per l’ente locale è tutto da definire (in quanto dipende dai pernottamenti effettuati, in queste settimane già molto ridotti) sulla carta un periodo di 3 mesi vale, all’incirca, 180 mila euro di gettito.
Al settore turistico si affiancano altre due iniziative: uno speciale sconto sui musei civici riservato a tutti i veneti e che consentirà di visitare Basilica Palladiana (e accedere alla mostra), Teatro Olimpico e Palazzo Chiericati a 15 euro (anziché 31 euro), mentre l’esposizione «Ritratto di donna» allestita nel salone della Basilica sarà prorogata almeno fino al 3 maggio. «Ma stiamo lavorando per cercare di allungare il periodo di mostra di altre due settimane» precisa l’assessore alla Cultura, Simona Siotto. Nel pacchetto di misure dell’amministrazione c’è spazio anche per agevolazioni nei confronti delle famiglie con bambini: chi manda il bambino al nido comunale sarà rimborsato per tutti i giorni di chiusura dovuti all’emergenza sanitaria in corso, inizialmente calcolati in 7 ma destinati, per la decisione assunta ieri dal governo, a diventare 18. Le modalità saranno comunicate nei prossimi giorni ma secondo quanti anticipato ieri le quote riferite ai giorni di chiusura saranno detratte dalle prossime rette, con un ammanco per le casse comunali di circa 20 mila euro, almeno fino a venerdì. «Ma siamo pronti a calcolare anche i giorni di chiusura successivi» chiosa Rucco.
Infine, in arrivo anche un sostegno nei confronti degli ambulanti: sarà concesso il posticipo del pagamento della Cosap (Canone di occupazione del suolo pubblico) da marzo a maggio per gli operatori dei mercati del centro storico e dei quartieri.