Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Rucco: «Troppa gente a passeggio» E il Comune chiude i parchi cittadini
Vietato sostare ovunque. Sui bus proibito entrare dalle porte davanti
VICENZA Parchi chiusi in città e non solo, controlli in tutto il capoluogo, persino il sindaco, Francesco Rucco, ieri ha girato per i quartieri invitando chi si trovava davanti a tornare a casa. «Vedo ancora troppa gente in giro, anche anziani» dichiara Rucco in mattinata, giusto prima di entrare nella riunione del Coc (Centro operativo comunale) e riunire i dirigenti comunali per cercare di limitare al minimo il personale operativo per l’attività amministrativa. Vicenza risponde così alle misure del governo che da ieri hanno decretato un ulteriore giro di vite sulle attività permesse in tutta Italia. «Prego tutti di rimanere in casa, spostandosi solo se necessario» afferma Rucco, che osserva un comportamento «spiacevole»: «Mi segnalano capannelli di persone che di trovano nei parchi gioco e nelle aree verdi, segno che non hanno capito la ratio delle misure restrittive». Da qui la decisione di ieri del primo cittadino, che nel giro di poche ore ha firmato un’ordinanza per chiudere tutti i parchi recintati della città: dal Querini all’area verde di viale Ippodromo, dai parchi gioco di quartiere e fino al giardino Salvi, fino al 3 aprile rimarranno chiusi.
L’unica grande area verde ancora accessibile rimarrà Campo Marzo, dove però «non ci si potrà fermare nel parco - spiega Rucco - ma si potrà solo attraversarlo». L’obiettivo è quello di evitare assembramenti e la pena, per chiunque violi le disposizioni, saranno accomunate alla violazione delle norme del governo, dunque sanzione da 206 euro e denuncia penale.
Parchi chiusi anche nel territorio di Thiene, mentre ieri nuove disposizioni anti-contagio sono arrivate anche da Svt (Società vicentina trasporti), l’azienda che si occupa del trasporto pubblico locale in città e provincia. Fino al 3 aprile la società ha disposto lo stop alla vendita dei biglietti a bordo dei bus e consentirà di salire sui mezzi solo dalle porte posteriori o centrali, impedendo anche ai passeggeri l’utilizzo dei sedili più vicini all’autista. Infine, ieri a Palazzo Trissino è andato in scena il primo consiglio comunale a porte chiuse - nel periodo del Coronavirus: in un’assise con i consiglieri distanti almeno un metro tra loro sono state approvate le misure di sostegno a commercio e imprese, tra cui lo stop fino ad agosto dell’imposto di soggiorno (con un ammanco teorico di 290 mila euro) e l’istituzione di una commissione bipartisan per studiare ulteriori iniziative.