Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Spesa a casa, assalto a Vicenza Sicura: «Una telefonata ogni due minuti»
Decolla il servizio attivato dal Comune. Rucco frena i volontari fai-da-te
VICENZA Una telefonata ogni due minuti. Il servizio «Vicenza Sicura» avviato ieri da Comune, cooperativa «Promozione lavoro» e comitato vicentino della Croce Rossa Italiana registra già telefoni caldi. Segno che le esigenze dei vicentini - specie i più anziani - per far fronte all’emergenza sanitaria sono molte. Nelle prime tre ore di attività, ieri, i call-center messi a disposizione dall’amministrazione nei locali dell’ex-Front office di via Torino hanno ricevuto 90 chiamate: la maggior parte (60 persone) provenivano da cittadini tra i 65 ed i 90 anni, molti chiedono informazioni, qualcuno chiama anche da fuori Vicenza e in 32 hanno chiesto - e ottenuto servizi a domicilio, per lo più la consegna delle spesa o di farmaci. In due casi è stato attivato il servizio di emergenza sanitaria e due persone, invece, hanno ricevuto assistenza psico-sociale. Insomma, un servizio atteso in città, e mentre dal sindaco Francesco Rucco arriva un appello («Invito tutti a stare a casa anche nel weekend») altre attività simili vengono avviate.
Nel capoluogo sorge l’iniziativa - spontanea - «La spesa a domicilio» dell’associazione «Vicenza ai vicentini», che con una decina di volontari offre da oggi un servizio di consegna di alimentari a dotiva micilio per le persone con più di 65 anni «non completamente autosufficienti», con consegne due volte a settimana. «Vogliamo essere vicini a chi ha bisogno e anche ai negozi di vicinato - dichiara il portavoce dell’associazione, Stefano Boschiero - non ci sovrapponiamo ad altre iniziative e il personale in strada è dotato di tutti i dispositivi di tutela sanitaria». Ma c’è qualche perplessità in città. Il sindaco, Francesco Rucco, afferma che «lo spirito dell’iniziaè lodevole», ma aggiunge: «Bisogna limitare i contatti, salvo casi di stretta necessità. In città c’è già un sistema organizzato come “Vicenza Sicura”, che va sostenuta come iniziativa istituzionale con volontari in sicurezza».
Altre attività simili di aiuto nei confronti della popolazione più in difficoltà spuntano anche in provincia. A Schio il Comune annuncia un servizio di consegna spesa e farmaci a domicilio riservato a «persone anziane, con difficoltà motorie o immunodepresse che si trovano in situazioni di solitudine»: l’attività inizierà il 16 marzo e prevede un riferimento telefonico (al numero 0445.691442, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30) con un operatore dei servizi sociali a raccogliere le richieste. Poi la distribuzione di alimenti e farmaci sarà compito dei volontari di varie associazioni d’arma scledensi e della Croce Rossa. La stessa iniziativa sarà adottata anche nei Comuni dell’Unione Montana marosticense: da lunedì a Marostica, Pianezze e Colceresa si potrà richiedere la spesa a domicilio - settimanale - per alimenti a lunga conservazione e riservata a ultrasettantenni o persone con disabilità che vivono sole. Le richieste al numero 0424.479306.