Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Rubavano acqua potabile dalle condotte dell’Etra I malgari: «Vi risarciamo»

- B. C.

GALLIO Erano stati arrestati ad agosto, pizzicati a rubare acqua potabile da un idrante dei vigili del fuoco: a quanto pare dovevano usarla per la malga di Gallio in cui lavoravano. Dopo che la procura ha chiesto per loro il giudizio immediato, visti gli elementi ritenuti schiaccian­ti a loro carico, i due hanno chiesto di poter patteggiar­e facendo sapere che sono pronti anche ad offrire un risarcimen­to ad Etra, società del servizio idrico che si era costituita parte civile per chiedere i danni.

L’udienza preliminar­e dazato, vanti al giudice Cristina Arban si terrà nelle prossime settimane. Loro sono Francesco Spiller, 55enne di Camisano Vicentino, casaro e conduttore della malga Busafonda di Gallio, che si trova vicino alla stazione sciistica Melette, e il suo aiutante Francesco Boniz56enn­e di Salvazzano Dentro, nel Padovano. Rispondono di furto d’acqua. A sorprender­li in flagrante, dopo alcuni controlli e appostamen­ti, furono i carabinier­i della forestale di Conco con i colleghi di Carpanè che sospettano che quella fosse diventata un’abitudine, per i due. Quella cioè di prelevare sfacciatam­ente l’acqua dalle condotte pubbliche dell’Etra. Anche se è impossibil­e riuscire a calcolare le quantità. Un illecito che non era sfuggito a qualche residente di Val dei Ronchi. Per quanto i due arrestati, accorti, si muovessero di sera, col buio, per non destare sospetti. Viaggiavan­o su un furgone attrezzato di pompa idraulica, cisterna e manichetta ad hoc per rifornirsi dall’idrante dell’acqua messa a disposizio­ne dei pompieri in caso di incendio.

L’indagine Era stata condotta dai carabinier­i forestali, che hanno pedinato a lungo la coppia

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