Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

In onda le voci dei bimbi: «Maestra, mi manca la scuola»

- A. Al.

VICENZA «Maestra, come stai? Vorrei tanto saperlo». «In questi giorni, forzatamen­te a casa, sto iniziando a capire l’importanza della scuola». Quando a dirlo sono dei bambini delle elementari, si intuisce come il Coronaviru­s stia cambiando la vita e facendo riflettere anche i più piccoli. Le voci emozionate dei bambini dell’istituto comprensiv­o di Tezze sul Brenta l’altro ieri sono andate in onda su Radio Oreb, emittente legata alla diocesi che trasmette anche messe e preghiere.

Per telefono, via Skype, via Whatsapp i bimbi della scuola, coordinati dall’insegnante di religione Roberta Gianesin, hanno raccontato con le proprie parole, fra preoccupaz­ione e nostalgia, il periodo forzatamen­te in casa che anche loro stanno passando in questi giorni. «Maestra, stai bene? - chiede Giovanni, di quinta - io sono lieto perché sono a casa, ma anche stanco perché devo fare tanti compiti». Mariasole saluta compagni e maestre ma anche «le bidelle, mi mancano tutti. Mi sento giù, per i danni che sta facendo il virus». Gianluca racconta che a casa si dedica a «fare i compiti, e poi aiuto la mamma a fare delle torte. Questo virus è arrivato all’improvviso: la scuola mi manca molto, spero che questo periodo finisca presto». E c’è anche chi come Isabel confessa di «aver scoperto, in queste settimane, l’importanza della scuola. Non vedo i miei compagni e le maestre da così tanto tempo, non trovo niente di positivo in questo. Passo le giornate con mia sorella perché mamma e papà lavorano, e non posso andare da nessuna parte. Spero che tutto finisca presto» conclude la bimba. E come tutti, anche lei spera di rivedere a breve amici e insegnanti.

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Negli studi Una visita precedente

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