Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Virus: più positivi, due anziane morte

L’aumento è del 25% al giorno nel territorio dell’Usl 8. Le vittime erano di Schio e Sandrigo, entrambe già malate

- Andrea Alba

VICENZA I positivi nella Usl 8 Berica salgono del 25 per cento al giorno. E in tre giorni all’ospedale San Bortolo si sono aggiunti 17 ricoveri in più. È un bollettino di guerra, anche a Vicenza, quello degli impatti del coronaviru­s sulla popolazion­e: ieri ci sono stati due decessi all’ospedale vicentino, due anziane colpite da Covid-19 residenti a Schio e a Sandrigo.

Nel totale della provincia, stando ai bollettini delle due Usl, ad oggi le persone positive al virus sono 428, di cui 103 ricoverate. Undici i decessi, dall’inizio dell’epidemia. Nell’Usl 8 Berica - che ieri ha ricevuto un dono importante,

96 mila mascherine dalla fondazione Mioni - i tamponi eseguiti salgono a 807: il numero nei prossimi giorni dovrebbe schizzare all’insù, con l’obiettivo di 1.100 test al giorno come da indicazion­i regionali. Sono 186 i positivi nel territorio della Usl (martedì erano 162), mentre i ricoverati sono saliti a 46 (il giorno prima erano 41) con 22 persone in Terapia intensiva e 24 in Malattie infettive. In pochi giorni sono triplicate le persone in quarantena, i residenti a casa in «sorveglian­za attiva»: ieri erano

485, contro i 186 di domenica. Se non manca qualche notizia positiva - anche ieri un degente ricoverato in gravi condizioni in Terapia intensiva è migliorato, ed è stato trasferito ad altro reparto – nella mattina di mercoledì l’ospedale vicentino ha registrato, purtroppo, altri due decessi, che si aggiungono al primo caso dell’anziana di Montecchio Maggiore mancata la scorsa settimana. Si tratta di una 84enne di Sandrigo, ricoverata dal 5 marzo nel reparto Malattie Infettive, e di una 78enne di Schio, degente da una settimana e spirata in Rianimazio­ne. «Era stata la prima persona ricoverata del nostro Comune. Soffriva anche di altre patologie» osserva il sindaco di Sandrigo Giuliano Stivan, in relazione alla concittadi­na. Anche la paziente di Schio aveva altri gravi problemi di salute: «Purtroppo, vengono colpite le persone dalla salute più fragile – commenta il sindaco scledense Valter Orsi – questa finora è stata una costante nella nostra provincia».

L’Usl 8 ieri ha reso operativa la nuova centrale operativa Covid-19, nove uffici con 26 postazioni su un’area di 500 metri quadrati all’interno dell’ex seminario, in viale Rodolfi. Si occuperann­o dei contatti con le persone in quarantena a casa. E l’azienda sanitaria dà un ulteriore giro di vite ai trattament­i non urgenti: sono stati sospesi gli screening oncologici di primo livello, gli screening citologici (pap test, hpv test), mammografi­ci (mammografi­a) e del colon retto (ritiro del kit per la ricerca di sangue nelle feci). Analogamen­te sono stati sospesi gli screening per la sorveglian­za della popolazion­e esposta ai Pfas, nell’Ovest Vicentino.

 ??  ?? L’esterno L’entrata dell’ospedale San Bortolo di Vicenza
L’esterno L’entrata dell’ospedale San Bortolo di Vicenza

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy